mercoledì 23 dicembre 2009

Bilancio 2010

C’è poco da dire di nuovo in questo bilancio, perché non c’è niente di nuovo. Il piano delle opere pubbliche è l’essenza dell’assenza di una minima idea di città. Gli interventi di manutenzione sulle case comunali vengono azzerati. Gli interventi alle scuole Manzoni, Moro, Stoppani e Cadorna vengono anche esse rinviate, è dall’inizio di questa legislatura che li rinviano.
E’ in materia di opere stradali che si ha la prova che questi amministratori non hanno una minima idea dei problemi della città. Hanno rinviato la riqualificazione della via Wagner (prevista nel 2009, e promessa negli incontri di quartiere) al 2012, così come quella di via Briantina (prevista nel 2008). Hanno cancellato la realizzazione della prosecuzione della via Monterosa, hanno rinviato la riqualificazione di via Cadore. In compenso hanno previsto di spendere 4 milioni di euro per fare un sovrappasso da Viale Santuario a via Casati, 4 milioni di euro per fare una strada che nessuno vuole e che oltre a non servire a niente è persino dannosa, perché porta il traffico verso il centro. Sul verde si riconferma la vocazione ambientale di questa maggioranza: azzerati gli interventi di acquisizione aree verdi alla Porada e al Meredo, niente piste ciclabili, niente spazi verdi aggiuntivi. Al Meredo, addirittura, vogliono mettere un campo di pratica di golf: si sa, il golf è uno degli sport più amati dai seregnesi, sono migliaia i praticanti, quindi è giusto sacrificare l’unico parco agricolo di Seregno a questa esigenza, perché si sa, prima si fa il golf, e poi si fa tutto il resto attorno, per esempio, dovranno avere degli spogliatoi i golfisti, un bar, un ristorante, degli alloggi, o no?
La ciliegina sulla torta: dovevano risparmiare 20 milioni di euro per non fare il palazzo comunale, nel bilancio sono previsti ulteriori 250.000 euro di spesa; Seregno è l’unico posto al mondo dove si è riuscito a spendere più soldi per non fare un’opera pubblica!
P.S. del sovrappasso tra via Magenta e via Solferino, promesso nel 2008, neanche l’ombra.