venerdì 19 febbraio 2010

Seregno vuole cambiare

1. Consumo ZERO del territorio. Promuovere la crescita della città mediante il recupero delle aree dismesse e abbandonate senza l'utilizzo di nuovi spazi verdi.

2. Una città più verde. Potenziare la manutenzione dei parchi e dei giardini pubblici (attrezzature, servizi e controllo); ampliare i parchi esistenti. Incentivare la raccolta differenziata.

3. Attenzione alle periferie. Impostare un progetto "per la città" e non per singole aree. Riqualificare ed adeguare i servizi per tutti i quartieri di cintura. Chiudere in tempi rapidi i cantieri ancora aperti.

4. Legalità + integrazione = sicurezza e vivibilità. Monitorare la città adeguando l'illuminazione delle zone più a rischio e potenziando la rete di videosorveglianza. Aumen¬tare la presenza dei vigili nei quartieri. Promuovere la sicurezza in strada contro chi infrange le regole della strada (eccessiva velocità, auto in sosta vietata). Istituire la Consulta degli stranieri e lo Sportello integrazione.

5. Casa della cultura + Casa delle associazioni + Spazio giovani. Creare un centro per promuovere la cultura e per mettere in rete, offrendo anche un luogo di ritrovo, tutte le associazioni seregnesi. Istituire uno spazio dedicato ai più giovani per fornire informa¬zioni riguardo alle possibilità di: studio, lavoro, stage, esperienze all'estero, agevolazioni per giovani coppie e giovani imprenditori.

6. Una città per gli anziani. Istituire un nuovo centro anziani attento alle esigenze di una fascia della popolazione in crescita costante. Creare una Banca del Tempo per mettere in relazione gli impegni e gli ambiti che interessano la terza età: Università del Tempo Libero, Volontariato, Guardie Ecologiche. Offrire un sostegno concreto agli anziani non autosufficienti.

7. Gestione trasparente del bene pubblico. Razionalizzare e contenere la spesa: tagli netti alle consulenze, comunicazione costante della gestione della città, valorizzazione del capitale umano.

8. AEB e GELSIA. Ridurre del 40% il costo dei consigli di amministrazione; pubblicare il curriculum vitae dei consiglieri. Promuovere una politica tariffaria a favore dei cittadini e una politica industriale di sviluppo. Agevolare l'utilizzo delle risorse energetiche alternative.

9. Sport. Rilanciare lo sport cittadino attraverso l'adeguamento delle strutture. Più attenzione al Calcio (sistemazione dello stadio Ferruccio e del Seregnello).
Garantire un Buono Sport per i meno abbienti. Valorizzare il ruolo della Consulta dello Sport.

10. Mobilità e traffico. Ampliare la rete di piste ciclabili: ogni cittadino deve potersi muovere attraverso tutta la città in sicurezza; programmare una manutenzione costante di strade e marciapiedi. NO ad una città divisa: costruire sovrappassi ciclo-pedonali strategici tra Sant'Ambrogio e il resto della città.

11. Scuole. Ristrutturare immediatamente le scuole materne, elementari e medie. Ampliare gli asili nido per rispondere adeguatamente alla domanda e garantire un Buono Nido per le famiglie escluse dalla graduatoria pubblica. Incentivare forme alternative per la cura dell'infanzia.

12. La famiglia al centro dello sviluppo della città. Istituire il Fondo Famiglia, un aiuto per le famiglie coinvolte direttamente dalla crisi e il Kit Bebè alle mamme dei nuovi nati (pannolini, assegno famigliare, corsi di aggiornamento). Agevolare l'edilizia convenzionata per le nuove famiglie.

13. Tutela aree produttive. Promuovere la riqualificazione di aree dismesse e abbandonate a favore di laboratori e comparti artigianali. Dare spazio alla cooperazione tra privati: il comune deve incoraggiare e non sostituire l'iniziativa degli imprenditori. Promuovere l'artigianato e il commercio locale