venerdì 15 gennaio 2010

la mia intervista su "Il Giornale di Seregno" del 19/01/2010

Perché dovrebbero votarmi?
Per cambiare questa amministrazione che ha deluso la gran parte dei cittadini, ha dimostrato la propria incapacità sia di affrontare i problemi quotidiani, sia di avere una visione, un progetto di città
Per avere dei governanti che abbiano a cuore solo l’interesse della città e dei cittadini. Perché le esigenze di Seregno non sono quelle di avere 10 assessori, o di avere 30 componenti nei consigli di amministrazione delle società del Comune (tutti retribuiti), di avere un sovrappasso da 4 milioni di euro in Viale Santuario, o di avere consulenti, che sono anche, guarda caso, assessori provinciali, a 30.000 euro all’anno, tanto per citare alcune cose fatte da questa amministrazione.
Le esigenze di Seregno sono quelle di gestire in maniera oculata e trasparente le risorse economiche, senza aumentare le tasse come ha fatto il centrodestra (che ha triplicato l’addizionale IRPEF), le esigenze dei seregnesi sono quelle di avere una città dove sia piacevole vivere e lavorare, una città produttiva, moderna, aperta, solidale, una città dove i nostri figli possano crescere sereni
Perché mi candido per governare Seregno come un cittadino tra i cittadini, con l’umiltà degli ultimi e la forza di chi non deve rendere conto a nessuno, se non ai cittadini seregnesi.

In che cosa mi differenzio da Amati
Premesso che entrambi siamo ottimi candidati, io posso raccontare di me, non posso certo fare paragoni. Penso che a Seregno servano persone nuove, che portino energie nuove, nuove idee, che vadano al di là dei vecchi schematismi, centro o sinistra, che non interessano più a nessuno. I cittadini vogliono risposte ai loro bisogni, vogliono un governo efficiente ed efficace, la cui azione amministrativa sia improntata al buon senso più che alla ideologia

Alleanze
La mia politica vuole essere improntata alla massima chiarezza, e soprattutto mi pongo l’obiettivo di vincere per governare, non per sopravvivere come ha fatto l’amministrazione Mariani dove le cose non si fanno per i veti incrociati dei partiti, oppure peggio ancora, le cose si fanno male perché si cerca di accontentare tutte le componenti della maggioranza. E’ alla luce del sole la lotta interna al PDL, le schermaglie con la Lega, per non parlare della lista Amare Seregno che, pur essendo maggioranza, ha criticato quanto noi l’azione amministrativa. Esempio lampante è il piano di governo del territorio, che non è stato deliberato in Consiglio Comunale perché le forze politiche di maggioranza non hanno trovato un accordo.
Quindi il PD ha avviato incontri con tutte le forze politiche, e cercherà una alleanza con quei partiti che sono già alleati a livello nazionale, ma sulla base di un programma e di un progetto condiviso, non sulla base della mera spartizione del potere

A che sindaco ti ispiri?
Gigi Perego, il Sindaco che ha governato meglio Seregno. Se oggi Seregno è così bella e viva lo dobbiamo a lui e alla lista di “Per Seregno Democratica”, di cui mi onoro averne fatto parte dal 95 al 2005, che ha raccolto le macerie del governo leghista del 1993, ha chiuso tutte le opere pubbliche incompiute, ha ridisegnato la città, ha stimolato l’attività culturale, ha incrementato i servizi sociali. Le stesse opere che oggi impropriamente il Sindaco Mariani fa sue, sono in realtà opera della precedente amministrazione: la nuova biblioteca, i nuovi parcheggi, il parco papa Giovanni II e quello di San Salvatore, la sistemazione del centro cittadino, la riqualificazione del Crocione, sono tutte opere progettate e finanziate dalla amministrazione Perego, l’attuale Amministrazione ha dovuto solo portarle a termine, e a volte non è riuscita neppure a fare quello, basti pensare a Piazza Risorgimento e al Centro Diurno Disabili

Mauro Ballabio