Il 14 ottobre 1045 seregnesi hanno votato per il Partito Democratico, e la maggior parte di loro ha scelto Veltroni come segretario nazionale e Martina come segretario regionale. E’ stato uno straordinario successo. Questi elettori ci hanno manifestato la loro fiducia e ora dovremo operare per non tradire le loro aspettative, che sono quelle di un nuovo modo di fare politica, che vada al di là delle vecchie logiche di appartenenza di centro e di sinistra, e che punti sulla risoluzione dei problemi concreti: la casa, il lavoro, la sicurezza, la sanità, le infrastrutture.
Con questo partito si vogliono unire le culture e le forze riformiste del nostro Paese. Superare la parzialità e l'insufficienza di ognuna di esse, di ognuno di noi, valorizzando i nostri valori e le nostre idee per dar vita a una grande forza riformista.
I nostri elettori andando a votare ci hanno chiesto un partito dove i loro rappresentanti non vendano fumo, ma dicano quello che si deve e che possono fare, e che si devono impegnare a fare una volta eletti.
Ci hanno chiesto un partito aperto e trasparente, capace di valorizzare le competenze, capace di fare una politica decisa e chiara, che non abbia paura di scegliere
Dipenderà da ciascuno di noi. Dai nostri comportamenti, dalle nostre parole, dipenderà il grado di apertura del Partito democratico, la sua capacità di coinvolgere i seregnesi e di conquistare il loro consenso, la profondità del suo segno di novità, che verrebbe meno se a dominare fossero invece logiche improntate a personalismo, protagonismo o correntismo. Logiche vecchie e piccole che finiscono con l’allontanare chi non le vuole condividere. E per contrastare queste logiche è importante che tutti i simpatizzanti del Partito Democratico partecipino alla vita politica e alla scelta dei rappresentanti locali che avverrà tra pochi mesi
Per quel poco che posso fare, sicuramente lavorerò affinchè queste aspirazioni non vengano disattese, affinchè tutti quelli che credono in una grande forza riformista si possano sentire a casa loro nel Partito Democratico
Chi è interessato a partecipare alle riunioni del Partito Democratico, può contattarmi all’indirizzo email mauro1110@alice.it
venerdì 30 novembre 2007
PIANO OPERE PUBBLICHE 2008/2010
Il piano contiene opere che non si realizzeranno mai, che ogni anno vengono spostati in là. Esempio sono la ristrutturazione delle facciate delle scuole Moro, spostate dal 2006 al 2010,oppure l’ampliamento delle Stoppani, spostate dal 2007 al 2009.
E’ evidente lo scarso interesse per l’edilizia scolastica, e soprattutto per il verde e per l’ambiente. Non ci sono investimenti nel verde, e l’unica opera prevista (l’acquisizione di aree al Meredo) è stato spostata al 2010. Disinteresse che si nota anche nella gestione ordinaria, nella pulizia dei parchi, nel disinteressamento con il quale non si segue l’andamento dei lavori al parco di San Salvatore
Non si capisce perché la riqualificazione della via Wagner è stata posticipata al 2008, e perché la pista ciclabile S. Carlo-Stadio, prevista fin dal 2006, è stata spostata al 2010, così come la riqualificazione della via Colzani.
Desta preoccupazione poi l’aver destinato ben 500.000 euro per lavori stradali da effettuare in economia, quindi senza che si vada a gara!
Insomma i 24 milioni di investimento tanto decantati sono solo sulla carta, nella realtà Seregno vive una situazione di stallo, dovuta all’incapacità di questa amministrazione di gestire le opere pubbliche
E’ evidente lo scarso interesse per l’edilizia scolastica, e soprattutto per il verde e per l’ambiente. Non ci sono investimenti nel verde, e l’unica opera prevista (l’acquisizione di aree al Meredo) è stato spostata al 2010. Disinteresse che si nota anche nella gestione ordinaria, nella pulizia dei parchi, nel disinteressamento con il quale non si segue l’andamento dei lavori al parco di San Salvatore
Non si capisce perché la riqualificazione della via Wagner è stata posticipata al 2008, e perché la pista ciclabile S. Carlo-Stadio, prevista fin dal 2006, è stata spostata al 2010, così come la riqualificazione della via Colzani.
Desta preoccupazione poi l’aver destinato ben 500.000 euro per lavori stradali da effettuare in economia, quindi senza che si vada a gara!
Insomma i 24 milioni di investimento tanto decantati sono solo sulla carta, nella realtà Seregno vive una situazione di stallo, dovuta all’incapacità di questa amministrazione di gestire le opere pubbliche
venerdì 16 novembre 2007
LETTERA PUBBLICATA SU "IL GIORNALE DI SEREGNO" DEL 20/11/2007
AMMINISTRAZIONE SE CI SEI RISPONDI
Sono centinaia le interpellanza iscritte all’ordine del giorno dai consiglieri comunali di minoranza alle quali l’amministrazione di centro destra non risponde.
La legge prevede che la risposta debba arrivare entro 30 giorni: in alcuni casi non rispondono neanche dopo 400 giorni.
Le questioni da affrontare sono diverse. Si vuole sapere quando l’amministrazione realizzerà quanto promesso in campagna elettorale, e cioè quando erogherà i 20 miliardi promessi agli anziani e quando affitterà le case comunali a 3 euro al mese. Si vuole sapere che fine farà Piazza Risorgimento, il centro di documentazione ambientale al parco 2 giugno; oppure si vuole sapere se ci sono consiglieri comunali o assessori che erano in conflitto di interessi con il piano integrato di intervento denominato "Parco di via Stoppani". Queste sono solo alcune delle centinaia di domande che riguardano il futuro di Seregno e alle quali l’amministrazione non si degna di rispondere, probabilmente perché non sa cosa dire. L’incapacità di amministrare si trasforma in aumento delle tasse: a inizio anno l’amministrazione ha triplicato l’addizionale comunale Irpef, introitando 2 milioni di euro. Peccato che durante l’anno ha scoperto quello che noi dicevano fin dall’inizio, e cioè che esisteva un consistente avanzo dall’anno precedente (1,7 milioni di euro) che se previsti in bilancio, avrebbero eliminato l’aumento delle tasse previsto. Non è stato fatto, e come al solito, il risultato dell’incapacità dell’amministrazione ricade su tutti i cittadini che stanno pagando il triplo dell’Irpef , e che potrebbero pagare molto meno
Sono centinaia le interpellanza iscritte all’ordine del giorno dai consiglieri comunali di minoranza alle quali l’amministrazione di centro destra non risponde.
La legge prevede che la risposta debba arrivare entro 30 giorni: in alcuni casi non rispondono neanche dopo 400 giorni.
Le questioni da affrontare sono diverse. Si vuole sapere quando l’amministrazione realizzerà quanto promesso in campagna elettorale, e cioè quando erogherà i 20 miliardi promessi agli anziani e quando affitterà le case comunali a 3 euro al mese. Si vuole sapere che fine farà Piazza Risorgimento, il centro di documentazione ambientale al parco 2 giugno; oppure si vuole sapere se ci sono consiglieri comunali o assessori che erano in conflitto di interessi con il piano integrato di intervento denominato "Parco di via Stoppani". Queste sono solo alcune delle centinaia di domande che riguardano il futuro di Seregno e alle quali l’amministrazione non si degna di rispondere, probabilmente perché non sa cosa dire. L’incapacità di amministrare si trasforma in aumento delle tasse: a inizio anno l’amministrazione ha triplicato l’addizionale comunale Irpef, introitando 2 milioni di euro. Peccato che durante l’anno ha scoperto quello che noi dicevano fin dall’inizio, e cioè che esisteva un consistente avanzo dall’anno precedente (1,7 milioni di euro) che se previsti in bilancio, avrebbero eliminato l’aumento delle tasse previsto. Non è stato fatto, e come al solito, il risultato dell’incapacità dell’amministrazione ricade su tutti i cittadini che stanno pagando il triplo dell’Irpef , e che potrebbero pagare molto meno
giovedì 8 novembre 2007
CONSIGLIO COMUNALE DEL 6 NOVEMBRE
BARBAROSSA
Seregno ha molti problemi legati al runore, sia di giorno che di notte.
Problema generale che la giunta aveva deciso di risolvere punendo un solo locale, il barbarossa.
Questo atteggiamento è stato da me molto contestato, e fortunatamente per il momento non si è fatto nulla.
Successivamente l'assessore alla partita ha proposto agli esercenti un'accordo, che sostanzialmente chiedeva loro di impegnarsi: 1) a non opporsi caso di azione amministrativa del comune nei loro confronti; 2) di far utilizzare il palloncino a chi frequenta i locali; 3) di tenere un buttafuori sulla porta dei locali.
Accordo iiricevibile e costituzionalmente illegittimo per il punto 1 e 2 e inutile per il punto 3, perchè il buttafuori all'esterno del locale nulla può, essendo un privato cittadino.
La ciliegina sulla torta l'ha messa l'assessore rispondendo a una mia interpellanza, nella quale afferma di aver concesso una deroga a un locale, per tenere la musica oltre la mezzanotte.
Quindi l'assessore, da un lato cerca di far chiudere il Barbarossa perchè fa rumore, dall'altro concede deroghe ai locali all'aperto, quindi non insonorizzati. Bella coerenza. Infine, si scopre che chi ha accettato l'accordo con l'amministrazione ha fatto più infrazioni (ergo non ha rispettato l'accordo sottoscritto) rispetto agli altri.
L'assessore credeva di fare lo scoop chiedendomi apertamente se fossi socio della cooperativa Briganzia.
Non lo sono gli ho risposto, non ho nessun interesse nella faccenda se non quello di volere giustizia e correttezza da parte dell'amministrazione.
Forse per il centrodestra è impensabile fare battaglie senza avere un interesse personale da difendere, per me no.
Come io ho dichiarato la mia estraneità alla cooperativa, al tempo stesso ho chiesto che anche l'amministrazione facesse chiarezza, e mi rispondesse all'interpellanza presentata mesi fa con la quale chiedevo se c'erano assessori e consiglieri comunali che avessero interessi e quindi fossero incompatibili con l'approvazione del PI "Trapun".
Naturalmente si sono ben guardati dal rispondere
ROMENI
Nelle fobie del centrodestra i Romeni hanno soppiantati i musulmani, di conseguenza in consiglio non si parla più di estremisti islamici, ma arrivano ordini del giorno che come al solito fanno di tutt'erba un fascio: se un romeno è un criminale, lo sono tutti; se poi è zingaro è criminale a prescindere, così come se è un accattone, un lavavetri
Che poi ci siano centinaia di migliaia di romeni che sono persone oneste fa niente, che ci siano migliaia di ragazze romene che si prostituiscono per gli italiani fa niente; che ci siano migliaia di lavoratori romeni che vengono trattati come schiavi fa niente; che ci siano in Romania 25.000 aziende italiane fa niente; per il centro destra cavalcare la demagogia e il populismo è tutto; i politici dovrebbere agire con la testa, non con la pancia
Seregno ha molti problemi legati al runore, sia di giorno che di notte.
Problema generale che la giunta aveva deciso di risolvere punendo un solo locale, il barbarossa.
Questo atteggiamento è stato da me molto contestato, e fortunatamente per il momento non si è fatto nulla.
Successivamente l'assessore alla partita ha proposto agli esercenti un'accordo, che sostanzialmente chiedeva loro di impegnarsi: 1) a non opporsi caso di azione amministrativa del comune nei loro confronti; 2) di far utilizzare il palloncino a chi frequenta i locali; 3) di tenere un buttafuori sulla porta dei locali.
Accordo iiricevibile e costituzionalmente illegittimo per il punto 1 e 2 e inutile per il punto 3, perchè il buttafuori all'esterno del locale nulla può, essendo un privato cittadino.
La ciliegina sulla torta l'ha messa l'assessore rispondendo a una mia interpellanza, nella quale afferma di aver concesso una deroga a un locale, per tenere la musica oltre la mezzanotte.
Quindi l'assessore, da un lato cerca di far chiudere il Barbarossa perchè fa rumore, dall'altro concede deroghe ai locali all'aperto, quindi non insonorizzati. Bella coerenza. Infine, si scopre che chi ha accettato l'accordo con l'amministrazione ha fatto più infrazioni (ergo non ha rispettato l'accordo sottoscritto) rispetto agli altri.
L'assessore credeva di fare lo scoop chiedendomi apertamente se fossi socio della cooperativa Briganzia.
Non lo sono gli ho risposto, non ho nessun interesse nella faccenda se non quello di volere giustizia e correttezza da parte dell'amministrazione.
Forse per il centrodestra è impensabile fare battaglie senza avere un interesse personale da difendere, per me no.
Come io ho dichiarato la mia estraneità alla cooperativa, al tempo stesso ho chiesto che anche l'amministrazione facesse chiarezza, e mi rispondesse all'interpellanza presentata mesi fa con la quale chiedevo se c'erano assessori e consiglieri comunali che avessero interessi e quindi fossero incompatibili con l'approvazione del PI "Trapun".
Naturalmente si sono ben guardati dal rispondere
ROMENI
Nelle fobie del centrodestra i Romeni hanno soppiantati i musulmani, di conseguenza in consiglio non si parla più di estremisti islamici, ma arrivano ordini del giorno che come al solito fanno di tutt'erba un fascio: se un romeno è un criminale, lo sono tutti; se poi è zingaro è criminale a prescindere, così come se è un accattone, un lavavetri
Che poi ci siano centinaia di migliaia di romeni che sono persone oneste fa niente, che ci siano migliaia di ragazze romene che si prostituiscono per gli italiani fa niente; che ci siano migliaia di lavoratori romeni che vengono trattati come schiavi fa niente; che ci siano in Romania 25.000 aziende italiane fa niente; per il centro destra cavalcare la demagogia e il populismo è tutto; i politici dovrebbere agire con la testa, non con la pancia
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