Candidati al via: il Pd punta sui volti noti di ex sindaci e amministratori
UNA PATTUGLIA di sindaci uscenti, assessori e consiglieri comunali. Per le prime elezioni provinciali di Monza e Brianza il Partito democratico punta sulla carta del radicamento sul territorio. La lista dei candidati che verranno schierati sui 36 collegi uninominali nei quali è stata suddivisa la neonata Provincia (corrispondenti a 36 seggi in Consiglio) è pronta: i nomi sono stati scelti dai circoli territoriali del partito, e in quattro casi, vista l’indecisione sulla scelta, il dilemma è stato risolto dalle primarie.
PER IL VOTO del 6 e 7 giugno scendono in campo sindaci uscenti come Adriano Poletti, di Agrate (collegio Agrate-Cavenago), e Carlo Cifronti di Brugherio (nel collegio Brugherio I). Nel collegio di Arcore il Pd candida l’assessore Valentina Del Campo, mentre nel collegio di Bellusco, Burago, Mezzago, Ornago e Sulbiate correrà il consigliere provinciale uscente, nonché ex sindaco, Vittorio Pozzati. Nadio Limonta, assessore a Bernareggio, è schierato nell’omonimo collegio (Aicurzio, Bernareggio, Carnate, Ronco Briantino) mentre Elio Sanvito, storico punto di riferimento della Besana democristiana, è sul collegio 5 (Besana e Triuggio). A Biassono, Macherio e Sovico c’è Emanuela Riboldi, a Bovisio-Varedo Ruggiero Dascanio e nel collegio di Brugherio II Patrizia Gioacchini. Marino Valtorta, del consiglio d’amministrazione dell’Alto Lambro, corre a Carate e Albiate, mentre nei due collegi di Cesano Maderno il Pd si affida a due donne: Carmen Barella e Michela Vaccaro. Cesare Lucini è il candidato di Ceriano Laghetto, Cogliate, Lazzate e Misinto, Giuseppe Meroni corre a Concorezzo-Villasanta, mentre nei due collegi di Desio sono schierati Roberto Corti e Lucrezia Ricchiuti. A Giussano Roberto Munarin, a Limbiate (due collegi) Edoardo Brami e Gianfranco Finco. Due i collegi anche a Lissone, con Cristiano Mariani ed Elio Talarico, mentre a Meda corre Marcello Proserpio. Nei sei collegi di Monza il nome più noto è quello dell’ex assessore all’Istruzione Paolo Pilotto, che rappresenta la tradizione del partito popolare. Gli altri candidati sono Marco Achilli, Domenico Guerriero, Cecilia Veneziano, Maria Grazia Artesani e Adriano Piccolotto (che corre nel collegio condiviso da Monza e Vedano). A Muggiò c’è il vicesindaco uscente Maria Fiorito, a Nova Milanese Elio Ghioni, a Seregno Pietro Amati e William Viganò (due i collegi), a Seveso-Barlassina Gianluigi Malerba, a Usmate Velate-Camparada-Correzzana-Lesmo Nicola Carlomagno, a Verano Brianza (nel collegio rientrano anche Briosco, Renate, Veduggio) Fiorenzo Manocchi, e a Vimercate il consigliere provinciale uscente Vittorio Arrigoni.
«SONO TUTTI nomi radicati e scelti direttamente dai territori - dice il segretario provinciale del Pd, Enrico Brambilla -. Non ho voluto percorrere le strade che ho più volte contestato ai livelli superiori, con scelte fatte da poche teste riunite in stanze chiuse. I candidati sono stati scelti dai circoli, non hanno doppi incarichi e correranno davvero». Come ha già annunciato, il Pd sosterrà la candidatura alla presidenza della Provincia di Gigi Ponti, che si presenterà nei collegi con una lista propria, indipendente dai partiti. Da qualche giorno, Ponti ha un avversario ufficiale, il vicesindaco del centrodestra Dario Allevi. Brambilla resta ottimista, nonostante sulla carta il centrodestra parta avvantaggiato dal trend politico nazionale. «L’unico vero svantaggio che vedo in questa competizione è di tipo economico - dice il segretario del Pd -. Abbiamo a disposizione un decimo delle risorse del nostro avversario e dovremo supplire con tanta buona volontà. Ma il nostro candidato l’abbiamo scelto noi sul territorio ed è una persona che da anni lavora su questo tema. Dall’altra parte - è la conclusione - il candidato è l’espressione di un gioco a scacchi condotto fuori con pedine mosse secondo logiche non coincidenti col territorio. Dobbiamo giocare fino in fondo una campagna di territorio».