mercoledì 26 maggio 2010

CHI PAGA?

Chi paga la crisi?
Innanzitutto perché c’è la crisi? Perché i conti non sono in ordine, a causa delle politiche economiche di questo governo.
Quindi il primo punto chiaro è che se c’è la crisi è colpa del centrodestra, Lega compresa, che sta in maggioranza, ,oramai da dieci anni.
Alitalia ci è costata 3 miliardi di euro, tanto per fare un esempio, lo scudo fiscale ci costerà miliardi di minori entrate, perché di fronte ai condoni il senso di impunità si fa sempre più forte.
L’evasione fiscale è ai picchi, e uno dei primi interventi di questo governo è stato quello di cancellare la norma che prevedeva la tracciabilità degli assegni.
Adesso si parla di un nuovo condono edilizio, come se non bastassero le brutture e gli scempi edilizi esistenti.
E le 600.000 e passa auto blu dove le mettiamo. E i voli di stato, i cui costi sono triplicati?. I 250 milioni di euro per risanare Catania, i 6 miliardi per fare lo stretto di Messina, la Sicilia che ha 1 dirigente regionale ogni 20 dipendenti, con stipendi da centinaia di migliaia di euro.E infine le centinaia di province inutile, le migliaia di enti ancor più inutili, che danno prebende a decine di migliaia di amici degli amici. E di fronte a tanto malaffare, inefficienze, la risposta del governo è tagliare gli stipendi ai dipendenti pubblici e bloccare le pensioni. In Italia alla fine il conto lo pagano sempre gli stessi. E poi ogni anno ci troviamo le soliti classifiche dei redditi dove l’orafo guadagna meno del metalmeccanico, il datore di lavoro dichiara meno dei suoi dipendenti e così via.
Ma anche a Seregno nel suo piccolo non si fa mancare nulla: la storica AMSP da 1 si è divisa in 7 AEB, Gelsia, Gelsia Calore, Gelsia Reti, Gelsia Ambiente, Gelsia Energia, 5 consigli di amministrazione, 30 persone, 15 sindaci, totale 1 milione di euro, pagati dai cittadini, ovviamente.
Per non parlare dei locali comunali dati gratis al PDL e Lega, dei 17,4 miliardi di euro che si spenderanno per non fare il Palazzo comunale. E di fronte a tutti questi sprechi e inefficienze il Comune non trova 30.000 euro per il salario accessorio di ben 250 dipendenti!. 30.000 euro è il compenso che il Comune dà all’Avv Brambilla, Assessore Provinciale, per la sua consulenza in materia urbanistica (10,11 pareri all’anno)