Seregno, sos da due rioni: «Senza passaggi a livello resteremo ancora più isolati»
Scritto da juble
Sunday 18 May 2008
da Il Giorno
articolo di MARIO GALIMBERTI
— SEREGNO —
GLI ABITANTI DEL QUARTIERE Sant’Ambrogio e quelli del rione Crocione non allentano la presa, non vogliono rimanere isolati dal resto del paese e reagiscono facendo sentire la loro voce agli amministratori comunali chiedendo che venga promosso un confronto con i responsabili delle Ferrovie dello stato e intervenendo martedì prossimo in sala consiliare con una forma di protesta silenziosa. Il comitato dei residenti si è riunito l'altra sera e uno dei punti che destano maggio allarme perchè potrebbe peggiorare la situazione riguarda la chiusura non solo del passaggio a livello di via Magenta, dove sono in corso i lavori per realizzare un sottopasso ciclopedonale, ma anche quello di via Bottego che li isolerebbe ulteriormente. Questa progressiva segregazione turba i sonni dei residenti che si ribellano facendo sentire la loro voce non solo per la viabilità ordinaria ma anche per la circolazione dei mezzi di soccorso, costretti a utilizzare strade periferiche per tornare verso il centro, affrontando il problema del traffico e dei semafori nelle strade interne. A sostenere la loro causa saranno i consiglieri comunali Francesco Gioffrè della maggioranza, Giusy Minotti e Francesco Mandarano dell'opposizione. In sostanza i residenti in questi quartieri chiedono la creazione di una passerella che colleghi via Solferino-Magenta: ritengono infatti pericoloso, specie nelle ore serali, il sottopasso, in particolare da quando è stato creato il tunnel della stazione ferroviaria.
«IN QUESTA VICENDA - ha spiegato Giuseppe Tagliabue coordinatore del comitato - nessuno utilizzerà quel sottopasso, come quello sotterraneo che esiste da un anno e gli ascensori non sono ancora attivati». Un altro punto riguarda l'imminente arrivo della tramvia che causerà purtroppo un’ulteriore congestione del traffico perchè nella zona del capolinea, intorno alla stazione, mancano parcheggi senza dimenticare che più il traffico sarà intenso, dato anche l'alto numero di residenti che abitano in questi quartieri, più aumenteranno i rischi di incidenti. «Per concludere - commentano al comitato - aggiungiamo lo stato di abbandono dei quartieri per i servizi ordinari come pulizia, manutenzione e sorveglianza preventiva».