venerdì 17 luglio 2009

Seregno, abitanti di San Salvatore: «Ci trattate come una colonia»

da Il Giorno
articolo di MARIO GALIMBERTI

La Giunta ha incontrato i residenti del quartiere

— SEREGNO —
VARIE VOCI di protesta si sono levate nel corso dell’incontro fra i residenti dei quartieri San Salvatore-Dosso e gli amministratori comunali. «Ci trattate come una colonia», ha detto una donna alzando la temperatura dell’incontro. «Questo non è vero - ha risposto il sindaco Giacinto Mariani -. Tanto che dobbiamo ringraziare quelli del vostro comitato per quanto hanno fatto e intendono continuare a fare insieme all’amministrazione per migliorare il quartiere». Ma un altro intervento ha lasciato sgomenti. «Un medico di famiglia - ha raccontato un uomo - si è rifiutato di visitare una persona malata di via Gramatica perché non è in grado di trovare un posteggio per la sua auto. La stessa ambulanza che arriva periodicamente per servire un’anziana da assistere è in difficoltà nel fare manovra». Sotto accusa la situazione in cui si trova questa strada lunga un centinaio di metri con tre palazzine sul lato destro i cui posteggi sono occupati dai residenti e un complesso residenziale in fondo. Il sindaco, dopo aver ricordato che le difficoltà di parcheggio e manovra nella zona erano già state sollevate quando era stato costruito l’ultimo fabbricato, ha precisato che un medico con tanto di contrassegno sul veicolo ha il diritto di sostare anche in mezzo alla strada. «Se venisse multato - ha precisato - siamo pronti a cancellare la contravvenzione ma certe affermazioni, se sono vere, un medico non dovrebbe mai farle». Altre contestazioni sono sorte in merito ai Tir che escono dalla Nuova Valassina e impegnano via Montello per proseguire verso la vallata del Lambro. «Creano pericoli per la velocità è soprattutto causano forti vibrazione in alcune case», hanno detto i residenti.
«Abbiamo in progetto di realizzare una deviazione prima della Esselunga per quanti arrivano lungo la Valassina - ha osservato l’assessore Attilio Gavazzi - per evitare il transito fra le vostre case». Una donna è poi intervenuta energicamente: «Si continua a spacciare droga sulla piazzola antistante la chiesina - ha detto -. E non solo. Alcune zone sono al buio e abbiamo paura a transitare con certe facce in giro...».

LA RISPOSTA è stata precisa. «I carabinieri di recente hanno fermato alcuni spacciatori, mentre stiamo organizzando pattuglie estive fino alle 4 della notte per rendere più sicura la città». Lamentele sono poi arrivate sulle pessime condizioni in cui versa via Bevera con gli spazzini che non passano, i rami di alberi che cadono sui marciapiedi, e infine i cattivi odori che arrivano dal saponificio Italsilva che «rendono l’aria irrespirabile», hanno detto alcuni residenti. Infine perplessità sul cantiere del CSE (Centro socio educativo) che è aperto da 4 anni ma non va avanti. «Tutte le imprese edili, a causa di difficoltà, hanno abbandonato i lavori - ha spiegato Gavazzi - l’ultima il 19 giugno e stanno smontando i pezzi di loro proprietà. Come amministratori adesso abbiamo la facoltà di condurre una trattativa privata con imprese e speriamo di completare l’opera. Ci sono ragazzini che hanno bisogno di ospitalità in questo impianto».