venerdì 17 luglio 2009

Seregno – Vicenda Vastarredo: a che punto siamo? La responsabilità politica del Gavazzi

da: infonodo.org

a più di due mesi di distanza dai nostri articoli del 5, 8 e 9 maggio torniamo parlare delle forniture “Vastarredo”, non perché ci siano delle novità in proposito, ma proprio perché delle novità non ci sono.
E anche questa è una notizia.
Il silenzio con cui è stata avvolta la vicenda è un ulteriore conferma che avevamo visto giusto.
Un silenzio che è calato nonostante il vicesindaco Gavazzi abbia affermato nel consiglio comunale del 12 maggio 2009 che avrebbe fornito sulla questione “due paginette fitte fitte di risposte”.
Ad oggi queste paginette non le ha viste nessuno, né è stata consegnata tutta la documentazione, relativa alle determine da noi segnalate, ai consiglieri di opposizione che ne avevano fatto richiesta.
Riassumiamo in sintesi le evidenti anomalie che avevamo segnalato rispetto alla fornitura di giochi per parchi, arredi e arredi scolastici, in particolare per le scuole Rodari di Seregno tutte affidate a Vastarredo o a società del gruppo.
Valore complessivo delle forniture €414.731, 2.
Intervallo temporale: dal 12/03/08 al 29/01/09.
In particolare avevamo osservato che:
- in nessuno dei casi è stata fatto un bando di gara;
- che in tre casi si è proceduto con gara a trattativa privata invitando aziende in cui si sospetta che il “core business” sia diverso da quello oggetto della fornitura. In uno di questi casi sono state invitate due aziende dello stesso gruppo Vastarredo: Illsa e Ipa Play;
- che anche nei tre casi in cui si è proceduto a gara a trattativa privata, invitando di volta in volta cinque aziende ,al comune di Seregno è sempre giunto un unico preventivo;
- che la fornitura per arredi scolastici, in particolare quelle per le scuole Rodari, assegnata direttamente a Vastarredo per complessivi € 278.044,13 è stata suddivisa in tre lotti.
- che questa assegnazione per una cifra notevole è avvenuta senza gara, né a trattativa privata né in altro modo.
- che in nessuno dei casi citati era attiva una convenzione Consip.
- che tutti gli acquisti sono stati fatti con la procedura dell'acquisizione di beni e servizi in economia.

L'unica difesa proposta dal Gavazzi è stata, come ha ripetuto in consiglio comunale, sui giornali e sul sito web del comune di Seregno, che:
“Tutte le forniture oggetto dell’articolo di Infonodo sono state fatte secondo quanto previsto nel Regolamento per l’acquisizione di beni e servizi in economia (N.d.R. approvato con delibera di Consiglio comunale n. 133 del 02.11.2004). Quindi il sospetto avanzato dal sito di una procedura scorretta o ‘viziata’ è del tutto falso.”.
E allora noi siamo andati a leggere il regolamento del comune di Seregno e la legge sugli appalti della pubblica amministrazione a cui fa capo.

E qui qualche novità anche sostanziosa è emersa.

Bisogna premettere che il ricorso agli acquisti in economia (non inganni il nome, a volte questo tipo di procedura non è per niente economica per le casse del comune), è disciplinato dalla legge.
Legge e Codice degli appalti che elencano “tassativamente le ipotesi che permettono di eseguire i lavori pubblici con procedure semplificate in economia. Tutte dipendono da fattori straordinari (quali l’evento imprevedibile, la sicurezza, la gara deserta o la risoluzione del contratto per inadempimento)”.

E già qui partiamo male.

Escluse dai fatti le ultime due ipotesi, la gara non può essere andata deserta visto che non c'è stata nessuna gara, rimangono l'imprevedibilità e la sicurezza.
Quest'ultima è da intendersi non in senso generico ma come minaccia verso cose o persone. E anche qui non ci siamo.
Per quanto riguarda l'imprevedibilità, si può sostenere che la sostituzione degli arredi scolastici con tanto di riferimento a capitolato di spesa già disposto nel bilancio preventivo sia un evento imprevedibile?

Ma continuiamo.

La legge prevede che : “Nessuna prestazione avente carattere unitario può essere artificiosamente frazionata”. Ricordiamo che nella determina DT 734/2008 la fornitura di arredi scolastici affidata alla Vastarredo per complessivi € 278.044,13 è stata frazionata in tre lotti.
E qui qualcuno dovrebbe spiegare il perché del frazionamento in lotti (scuole materne, primarie e secondarie), non per indire tre gare d'appalto o affidamenti separati ma per essere poi riuniti e dati alla stessa ditta, la Vastarredo appunto.

Per evitare pastette la legge prevede che: “ L'affidamento dell'acquisto di forniture si realizza mediante trattativa privata previa gara informale/ufficiosa da esperirsi nel rispetto dei principi di trasparenza, uguaglianza, imparzialità, concorrenza e alternanza tra almeno cinque soggetti ritenuti idonei e qualificati.”.
E' “concorrenza” invitare due aziende appartenenti allo stesso gruppo? Vedi DT 598/2008.
E riguardo all'”alternanza e alla idoneità e qualifica dei soggetti invitati”, anche qui tutto a posto? Vedi articoli del 5, 8 e 9 maggio.

Abbiamo poi notato, a seguito dell'attenzione pubblica posta sulla vicenda, un certa presa di distanza da parte del Gavazzi dalle decisioni prese dai dirigenti del comune.
Certo è vero che la responsabilità di ogni singolo atto o determina ricade sul dirigente che la firma, ma è anche vero che esiste una responsabilità politica.
E non stiamo parlando di una generica responsabilità politica di una giunta o di un assessore, ma di una responsabilità politica chiara certa ed identificabile.
E qui veniamo al nocciolo della questione.
Secondo il “Regolamento per l’acquisizione di beni e servizi in economia” del comune di Seregno, quello che il Gavazzi ci tiene a fare sapere che è stato approvato nel 2004 e quindi sotto la giunta di centrosinistra, il limite per l'acquisto di beni in economia è di € 20.000.
E allora come è possibile la determina che assegna a Vastarredo la fornitura per arredi scolastici per € 278.044,13 (iva inclusa), anche divisa in tre lotti di rispettivamente:
€ 36.839,09 , € 236.403,76 ,€ 4.801,28?

E' possibile perché con delibera del consiglio comunale n. 146 del 09.12.2008 la soglia dei € 20.000 è stata innalzata fino al limite di legge di € 206.000 (iva esclusa).

Vediamo i tempi che sono importanti.

Il 10/10/2008 il dirigente del servizio manutenzioni del comune di Seregno scrive la determina in cui si propone di acquistare arredi scolastici per € 278.044,13 tramite Vastarredo, facendo riferimento ad un regolamento comunale che pone il limite di spesa a € 20.000. Due mesi dopo il consiglio comunale approva il nuovo regolamento per gli acquisti che di fatto renderà possibile e pubblicabile la determina “Vastarredo”. Cosa che avverrà infatti il 29/01/09.

Andiamo adesso alla seduta del consiglio comunale di Seregno che ha modificato in maniera significativa il “Regolamento per l’acquisizione di beni e servizi in economia”.

Martedì 09/12/08, nevica, il Natale è vicino. E' tempo di regali.

Dopo una breve introduzione dell'assessore competente Potenza, e le domande di consiglieri di opposizione e maggioranza, la parola passa al Gavazzi che così inizia:
“Ricevo delega stasera dall’Assessore Potenza, perché la maggior parte di questo regolamento viene in una direzione ben precisa.”.
E poi continua: “ Allora, al di là della sovranità del Consiglio, che è quello che decide, per amor del cielo”.
Sarà anche così “per amore del cielo”, certo che già da due mesi in comune si compivano atti amministrativi che sarebbero stati resi possibili solo dalla modifica del Regolamento che era in discussione quella sera.

E qui sul rispetto verso l'autonomia e sovranità del consiglio comunale, che traspare da questa vicenda, ci sarebbe qualcosa da dire. Ma è evidente che la difesa della dignità di ogni singolo consigliere, non importa se di minoranza o di opposizione spetta solo a lui stesso.

Dopo questo incipit il Gavazzi si addentra nella questione, (ricordiamolo stiamo parlando della modifica del “Regolamento per gli acquisti di beni e servizi in economia”), parlando del costo del Babbo Natale di cioccolato comprato al nipotino, del prezzo della pizza margherita, del prezzo di una cena al “por Crist cras” (traduzione=ristorante per poveri) . Il tutto per dimostrare che da quando l'euro ha sostituito la lira i prezzi sono raddoppiati. (Consigliamo la lettura integrale del verbale, per avere un pieno godimento della retorica gavazziana).

Ricordiamo che il Regolamento è del 2004, quando cioè da oltre tre anni era in circolazione l'euro e osserviamo che per passare da 20.000 a 206.000 non basta raddoppiare occorre decuplicare.
Alla fine il Gavazzi tratta anche la questione dei bandi di rilevanza europea e la tratta così:
“La Provincia sta applicando a tutte le gare l’economicamente vantaggioso e mi sono fatto dare tutti i capitolati anche con i calcoli dei sub-criteri, perché per esempio quando tu fai una gara, nella gara puoi introdurre questi sub-criteri che gli dici quello che dicevo prima per evitare la Concettina, o per evitare, siccome sono ad apertura europea, che ti arriva anche la Concettina che si è trasferita in Belgio e adesso si chiama Concettina Lo Cascio di Belgio e te la ritrovi qui. Questo, signori, va evitato.”.

Un bando diventa di rilevanza europea per importi superiori ai
€ 206.000. In questo caso il bando deve avere pubblicità a livello comunitario e possono partecipare tutte le aziende della comunità europea.
Il lotto più grande della fornitura Vastarredo è come già detto di € 236.403,76, tolta l'iva, € 197.000.
Novemila euro giusto sotto il tetto dei 206.000.
Se la fornitura non fosse stata divisa in tre lotti avremmo avuto un appalto per € 231.703 (iva esclusa). In questo caso il bando di gara europeo sarebbe stato obbligatorio.

Allora ammettiamo anche per assurdo che gli arredi scolastici ecologici della Vastarredo tanto apprezzati dall'amministrazione di Seregno non abbiano uguali in Italia. Ma è vero anche per l'Europa intera?

A bucare il velo di silenzio che ha avvolto la vicenda noi ci proviamo. A chi ha avuto la pazienza di seguire il filo del discorso e leggerci fino a qui, un ringraziamento.

Per chi vuole approfondire la questione diamo alcuni link:

DT 734/2008 Fornitura arredi per le scuole”. Quella grossa da 278.044 euro assegnata a Vastarredo.

DT 598/2008 Fonitura, posa e montaggio di gioco componibile da installarsi presso il Parco "caduti di Nassirya

DT 69/2008 Fornitura e posa di arredi per uffici della polizia locale

DT 345/2008 Fornitura di arredi e complementi da installarsi presso le scuole dell'infanzia, primarie e secondarie del territorio comunale

DT 903/08 Fornitura di arredi ed attrezzature per adeguamenti d.lgs n. 81/2008 ex d.lgs n. 626/92

Verbale consiglio comunale 12/05/09

Verbale consiglio comunale 09/12/08. Da leggere per apprezzare la retorica gavazziana.

Nuovo Regolamento per l'acquisizione di beni e servizi in economia, così come modificato in data 09/12/08.

Vecchio Regolamento per l'acquisizione di beni e servizi in economia approvato con delibera di Consiglio comunale n. 133 del 02.11.2004.