giovedì 16 luglio 2009

Seregno, giardini e strade impraticabili: rione Fuin chiede interventi

da Il Giorno
articolo di MARIO GALIMBERTI

Incontro fra i residenti e la Giunta di Seregno

— SEREGNO —
I BAMBINI sono stati i primi a «mettere alla priva» gli amministratori nel tour fra i quartieri che ha toccato le zone Fuin-Consonno. Subito in apertura del dibattito si sono presentati cinque bambini in «rappresentanza dei loro amichetti» consegnando al sindaco Giacinto Mariani una «protesta» sulle condizioni del parco Nassirya di via Carroccio. Un intervento che ha puntato l’attenzione, fra i vari problemi, sulla rimozione delle porte del campetto di calcio che erano state tolte dopo il cendimento di una di queste che aveva rischiato di travolgere un bimbo. Le porte non sono state mai rimpiazzate privando i bimbi della possibilità di disputare qualche partitella di calcio. Stesso discorso vale per la recinzione metallica rimossa da tempo e mai rimpiazzata.
Chiedendo di sistemare la situazione hanno insistito sulla necessità di collocare, attorno al campetto da calcio, qualche panchina dove far sedere i nonni. I bimbi hanno poi sottolineato il problema legato ai cani (accompagnati dai loro padroni) che sporcano i prati del parchetto dove loro giocano. Infine nella lettera consegnata al sindaco hanno inserito una nota sulle condizioni della la stele dedicate ai caduti di Nassiriya in stato di abbandono fra sporcizia ed erbacce. Il sindaco ha accolto queste osservazioni promettendo un tempestivo interessamento.

Alcuni residenti al Consonno hanno poi sottolineato la situazione legata ad alcune strade dissestate e i problemi legati al semaforo intelligente installato di recente e che, quando piove rimane sempre rosso. Un po’ di tensione c’è stata fra un giovane che parlava a nome degli abitanti di via Salvatore D’Aquisto e l’assessore Attilio Gavazzi. Il ragazzo ha evidenziato i continui allagamenti della strada appena rifatta senza che siano stati realizzati i tombini di scolo. «Basterebbe venire a vedere per rendersi conto - ha spiegato il giovane - perchè sembra di essere in laguna a Venezia per l’acqua alta che si forma. Senza parlare delle sterpaglie divenute rifugio di topi e altro».

LA RISPOSTA del sindaco Mariani è stata precisa. «Se questo e altro risponde al vero, e non lo mettiamo in dubbio, chiameremo in causa l’AEB per rendersi conto e rimediare ai guai che ci avete segnalato».

«I nuovi lampioni non funzionano»
UN ALTRO DOCUMENTO di protesa è stato consegnato alla giunta dai residenti di via Victor Hugo strada periferica del rione dove si è insediato un agglomerato edilizio con una trentina di alloggi denunciando lo stato di abbandono. «La zona è totalmente al buio - contestano - in quanto i lampioni installati da sei mesi non sono mai stati accesi e questo genera preoccupazione e paura nelle ore della sera quando si vedono girare facce poco rassicuranti. Inoltre 18 alberi da poco piantumati morti e rinsecchiti a causa della mancata irrigazione». L’assessore Gavazzi ha risposto che il tutto è ancora di competenza dell’impresa che non ancora ha consegnato il cantiere al Comune