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Premessa: siamo solo all'inizio. Del congresso Pd, s'intende. Ed è già guerra sui numeri. Parliamo di circa 1000 voti, espressi nei primi 15 circoli, che, impazienti, hanno già chiuso il congresso nel fine-settimana appena trascorso. Ore 12.03, l'agenzia di stampa Ansa scrive: “I congressi nei circoli del Pd sono appena cominciati. Secondo i dati, a quanto si apprende da fonti dell'ORANIZZAZIONE del Pd, dei 750 iscritti (579 i voti validi), Bersani ha ottenuto 325 voi, pari al 56%, Franceschini 241 voti pari al 42% e Ignazio Marino 13 voti pari al 2%. Passa meno di un'ora e arriva la smentita.
“Fonti del comitato Franceschini smentiscono i dati resi noti in ambienti dell'ORGANIZZAZIONE DEL PARTITO”, batte l'Ansa. “Secondo i sostenitori Franceschini, su 826 iscritti, hanno votato in 613: Franceschini ha ottenuto 309 voti, pari al 50,4%, Pierluigi Bersani 296 voti, pari al 48,2%, e Ignazio Marino 8 voti, pari all'1,3%”.
Oibò – dirà l'elettore – chi ha ragione? E soprattutto: che succede nell'organizzazione del pd? Possibile che non si riesca a venire a capo nemmeno di mille voti?
Passa mezz'ora e arriva un'ulteriore precisazione. Ovvero: “L'ufficio stampa del Partito democratico e l'organizzazione del Pd smentiscono di aver mai fornito i dati sui congressi che si stanno svolgendo nei circoli territoriali del partito. I dati pubblicati (privi per altro di ogni attribuzione a singoli circoli e quindi anche di distribuzione territoriale) non sono da attribuire all'organizzazione del Pd”.
In effetti, sarebbe proprio l'ufficio organizzazione quello preposto a diffondere via via i dati sul congresso. La cosa più o meno funziona così. Terminata la votazione, il circolo deve comunicare l'esito del voto alla federazione che a sua volta la comunica all'organizzazione centrale del partito, che però si è data una regola. Non rendere pubblici i dati sul congresso prima che si fosse votato almeno nel 10% dei circoli. Traguardo che sarà raggiunto più o meno – secondo le previsioni – a metà della prossima settimana. Un bel po' di congressi di circolo si svolgeranno infatti nel prossimo fine settimana. Ed entro la prossima settimana si dovrebbe arrivare a quota 600. Il maggior numero di congressi dovrebbe però concentrarsi nelle due settimane successive.
Quindi, tornando ai dati di oggi. Il Pd smentisce che si tratti di dati ufficiali. Al Partito democratico suggeriscono che si tratterebbe sia nel primo che nel secondo caso di “dati di parte” raccolti dagli entourage dei rispettivi candidati. Tanto è vero che i nemmeno il numero complessivo dei voti su cui vengono effettuati i due rispettivi conteggi coincide. E non è detto che coincidano nemmeno i circoli presi in considerazione dall'uno e dall'altro. Insomma, un rebus. In attesa di capire chi è davvero intesta.