mercoledì 22 ottobre 2008

Basta la volontà

ZORRO oggi sarebbe un comico, visto che il potere e il prepotere sono tragicamente ridicoli. Anche se una risata non li seppellirà, purtroppo. Azzeccatissime, perciò, le critiche alla ministra Gelmini avanzate da Luciana Littizzetto a Che tempo che fa. E non perché ne abbia fatto una caricatura, ma, anzi, per la precisione con cui ne ha messo in chiaro i limiti di comprensione della realtà scolastica. La Littizzetto, tra l’altro, ha insegnato per dieci anni e, rispetto alla Gelmini, ha qualche elemento di conoscenza in più (per non parlare della intelligenza e della cultura generale). Ma tanto, ormai, per fare il ministro non sono richieste doti straordinarie e, per la verità, neppure ordinarie. Per fare il ministro basta la volontà: quella di Berlusconi. Per le donne è gradita la bella presenza e sono assolutamente indispensabili cinismo e faccia di tolla, per adeguarsi al razzismo e al negazionismo preventivo della Lega. Superflua la conoscenza dell’italiano e ancor più della Costituzione, che si pretende solo dagli immigrati