venerdì 12 giugno 2009

Seregno, aria di crisi in giunta

Seregno - Venti di guerra sulla giunta. La lista civica “Amare Seregno” ha fatto sapere di essere pronta con il suo assessore Marco Cajani a lasciare la giunta e i due consiglieri pronti a schierarsi con le minoranze. Tutto questo alla luce delle dichiarazioni rilasciate dall’assessore al territorio Attilio Gavazzi a proposito di un volantino circolato in campagna elettorale, ma ancor più se il sindaco Giacinto Mariani non si farà garante della gestione urbanistica.
Ai componenti di “Amare Seregno” non piace affatto come viene gestito il settore dell’urbanistica, ma soprattutto la mancanza di notizie sul Pgt che secondo l’assessore Gavazzi "è già pronto". "Un piano che non abbiamo né discusso né visto, non avendo alcun rappresentante nella commissione Territorio, né l’assessore e tanto meno il presidente di questa commissione ci hanno mai interpellati per avere nostre considerazioni in merito" hanno detto i rappresentanti della lista civica Marco Cajani, Roberto Pozzoli e Claudio Busnelli.
"Se il sindaco Giacinto Mariani, non darà garanzie serie entro breve tempo -hanno ribadito i tre- siamo pronti a lasciare la coalizione che sosteniamo. Abbiamo sollecitato il sindaco a verificare l’attuazione del programma, in particolare i punti relativi al territorio, più di un anno fa chiedendo incontri-confronti politici tra le varie forze della coalizione. Sempre al primo cittadino lo scorso mese di aprile abbiamo presentato un documento sottoscritto con i capigruppo di An e Udc contenente un ipotesi di lavoro del Pgt, estrapolata dalle richieste preventive fatte dai cittadini. Abbiamo condiviso, subendole, le modifiche urbanistiche relative al "documento di inquadramento" delle aree dimesse, al fine di superare ventilate crisi di giunta. Adesso siamo stanchi. E’ ora di un chiarimento serio, ne va del futuro della città. E come cittadini che amiamo la nostra Seregno, abbiamo il diritto di difendere il territorio".
Cajani ha concluso dicendo che "la struttura culturale di una città la si modifica attraverso l’urbanistica, la gestione del territorio e i bilanci comunali".
Paolo Volonterio