venerdì 19 giugno 2009

Seregno, tensioni in maggioranza - Il Pd: "Mariani si deve dimettere"

da "Il cittadino"
Seregno - «Il sindaco Giacinto Mariani, se è un uomo coerente, si dimetta». È la richiesta avanzata ieri, in una conferenza stampa nella sede seregnese del Partito Democratico, dal consigliere comunale Mauro Ballabio, sulla scorta delle polemiche che nelle ultime settimane hanno visto su fronti contrapposti il vicesindaco Attilio Gavazzi (Pdl) e l’assessore alla Promozione dello sport Marco Cajani (lista civica «Amare Seregno»), oggetto martedì scorso di un lungo confronto all’interno della giunta, al termine del quale non sono ancora stati registrati commenti ufficiali.
«Mariani -ha spiegato Ballabio, che non ha escluso una mozione di sfiducia nei confronti del primo cittadino- continua ad ascrivere i contrasti a problemi personali, ignorando che ormai tutti parlino apertamente del Piano di governo del territorio. Intende quindi che il Piano di governo del territorio sia un problema personale e non della città? Noi vogliamo che il documento arrivi presto nell’aula consiliare e non sia rinviato alla prossima legislatura, per capire il perché di tutti questi litigi. Anche se temiamo che in ballo vi siano volumetrie mostruose…».
Concorde il collega di schieramento Renato Minotti: «Questa giunta sta annegando nella sua incapacità. Lo avevamo già sottolineato al momento delle nomine parentali in Gelsia. Ora assistiamo sgomenti al proliferare di lettere anonime, che evidenziano consulenze esterne che sarebbero state assegnate in modo clientelare e pagate cifre stratosferiche. Chiederemo chiarimenti in Consiglio comunale, sperando di ricevere risposte adeguate, al contrario di quanto avvenuto quando invece abbiamo domandato lumi sulle strategie dell’azienda. Qui non si vuol capire che se, a fronte delle proposte contrattuali che la popolazione riceve da altre realtà, si perdesse una buona fetta di utenti, si finirebbe con il perdere una buona fetta del valore della holding…».
Sarcastico, in conclusione, il portavoce locale del Pd Stefano Silva: «Seregno deve comprendere che non è più tempo per un voto ideologico. Non è possibile che, a fronte dei disastri che sta combinando, il centrodestra venga premiato in sede elettorale. Noi saremo ex comunisti o vecchi democristiani, ma almeno possiamo vantare capacità di governo che dall’altra parte nemmeno si sognano…».
P.Col.