mercoledì 24 giugno 2009

Seregno, il sindaco Mariani: "Crisi di Giunta? Andiamo avanti"

Seregno - Crisi di giunta? Neanche a parlarne. Anzi, a doversi preoccupare è il centrosinistra, a rischio di scomparsa dalla scena politica, visto il suo continuo calo di consensi.
In una conferenza stampa in cui, nella sala di rappresentanza di palazzo Landriani – Caponaghi, è stato affiancato dalla sua giunta al gran completo, il sindaco Giacinto Mariani ha riassunto così oggi il suo pensiero, a chiusura di un paio di settimane tormentate da polemiche interne molto aspre, nate da un volantino preelettorale della lista civica Amare Seregno e deflagrate presto nell’ambito urbanistico.
«Il Partito Democratico ha domandato le mie dimissioni -ha esordito, non senza ironia- e questa richiesta mi ha spinto ad un confronto con i miei assessori, al termine del quale abbiamo deciso di procedere per la nostra strada…».
Riguardo i fatti recenti, l’opinione espressa è chiara: «In campagna elettorale siamo tutti nervosi e lavoriamo tutti per portare acqua al nostro mulino, perché per tutti è importante avere più consensi degli altri. Càpita che si verifichino scontri e sicuramente da questo punto di vista c’è chi è più suscettibile degli altri. Ma da qui a dire che siamo spaccati, ce ne corre… Dopotutto, io non sono un sindaco fantoccio come chi mi ha preceduto, che è stato portato avanti da un superassessore, né lo sono i miei assessori. Siamo dieci cavalli di razza, che corrono insieme per raggiungere il traguardo delle amministrative del prossimo anno».
Chi si aspettava date certe sul Piano di governo del territorio, vero nodo del contendere delle diatribe che hanno visto su fronti opposti l’assessore al Territorio Attilio Gavazzi (Pdl) e quello alla Promozione dello sport Marco Cajani (Amare Seregno), è rimasto tuttavia deluso: «Quando lo porteremo in Consiglio comunale? Non lo so. Subito senza dubbio no, perché prima l’iter burocratico va esperito. Dipende da quanti passaggi in commissione ci saranno: ad esempio, per l’eliminazione delle vie tematiche, che penalizzano il commercio, è opportuno che se ne discuta nella commissione che presiede allo Sviluppo delle attività economiche e produttive».
La chiusura si è tradotta in un invito: «A destra ed a sinistra, chi non siede nella stanza dei bottoni non deve avere la pretesa di decidere al posto nostro. Noi siamo qui perché ci siamo guadagnati la fiducia degli elettori». Bersaglio della stoccata? Azzarderemmo Tiziano Mariani, plenipotenziario di Amare Seregno, con cui il primo cittadino avrebbe più volte litigato nelle ultime settimane per il Pgt.
P.Col.