venerdì 11 giugno 2010
DECRETO INTERCETTAZIONI
Quando parlate con un leghista e un pidiellino, che, ricordategli sempre come se fosse un mantra che con il decreto intercettazioni i 2 estremisti islamici che volevano mettere le bombe all’Esselunga di Seregno o ai carabinieri di Giussano, sarebbero ancora liberi, e magari avrebbero messo le bombe. Chiamiamolo decreto salva delinquenti
SCUOLE SUL PIEDE DI GUERRA
Si fanno sentire i primi tagli della riforma Gelmini sulla scuola. Le maestre che andranno in pensione non saranno sostituite, se non in minima parte. Chiedetevi che futuro avrà la scuola pubblica e che futuro avranno i vostri figli se frequenteranno la scuola pubblica.
SOTTOPASSO DI S.AMBROGIO
Non chiediamo molto, non chiediamo il sovrappasso, anche se il Sindaco l’aveva promesso, ma almeno che mettano delle pensiline sopra le scale per evitare scivolamenti quando piove o nevica; almeno che sistemino l’ascensore per evitare, come è successo, che rimangano intrappolate delle persone. Non è molto per l’amministrazione, è molto per i cittadini.
CASO PONZONI E IL PGT DI SEREGNO
Martedì si è parlato ancora del caso Ponzoni, su mia sollecitazione, che ha adirato alquanto il Sindaco.
Nella risposta all’interpellanza ha detto due cose importanti, ovvero che nella bozza di PGT non ci sono trasformazioni di arre verdi, se non aree di completamento (e bisognerà vedere quali, quante e quanto grandi saranno queste aree), e che la bozza di PGT è stata protocollata, quindi è disponibile per i consiglieri.
Nel suo intervento il Sindaco ha criticato noi consiglieri di opposizione perché con i nostri interventi lanciavamo messaggi ambigui di presunte irregolarità.
Si è molto arrabbiato per le nostre richieste di chiarezza.
Ma se si è arrabbiato con noi, che cosa dovrebbe fare con il suo neo assessore, già consigliere comunale per 5 anni, che ha rilasciato queste dichiarazioni:
«Nessuno, né io personalmente, né tutti i componenti dell'attuale gruppo consiliare del Popolo della libertà, ha visto la bozza del Piano di governo del territorio, che giace nel cassetto dalla scorsa estate e che ancora aspetta di essere esaminata, adottata ed approvata. Finché il quadro non sarà chiarito, ci sembra opportuno procedere con la dovuta cautela e perciò attenderemo prima di prenderla in mano. Speriamo pertanto che la magistratura voglia esaminare il faldone nel più breve tempo possibile, così da regalarci la certezza che non vi siano in proposito irregolarità. Le nostre porte sono aperte e la nostra collaborazione è garantita».
Allora, il PGT è protocollato o no?
Se è protocollato, quindi pubblico, perché l’Assessore all’urbanistica dice di non averlo ancora visto, considerato che è il documento più importante del settore urbanistico? E’ come se l’assessore al bilancio ammettesse di non conoscere il bilancio, quello dell’istruzione dicesse di non sapere quali scuole ci sono a Seregno, e così via. Vi pare possibile?
A me no, quindi se il Sindaco ha ragione, l’assessore all’urbanistica ha torto, e a questo punto il Sindaco, se vuole mantenere un po’ di credibilità non può far altro che revocargli il mandato. Mi sembra il minimo
Nella risposta all’interpellanza ha detto due cose importanti, ovvero che nella bozza di PGT non ci sono trasformazioni di arre verdi, se non aree di completamento (e bisognerà vedere quali, quante e quanto grandi saranno queste aree), e che la bozza di PGT è stata protocollata, quindi è disponibile per i consiglieri.
Nel suo intervento il Sindaco ha criticato noi consiglieri di opposizione perché con i nostri interventi lanciavamo messaggi ambigui di presunte irregolarità.
Si è molto arrabbiato per le nostre richieste di chiarezza.
Ma se si è arrabbiato con noi, che cosa dovrebbe fare con il suo neo assessore, già consigliere comunale per 5 anni, che ha rilasciato queste dichiarazioni:
«Nessuno, né io personalmente, né tutti i componenti dell'attuale gruppo consiliare del Popolo della libertà, ha visto la bozza del Piano di governo del territorio, che giace nel cassetto dalla scorsa estate e che ancora aspetta di essere esaminata, adottata ed approvata. Finché il quadro non sarà chiarito, ci sembra opportuno procedere con la dovuta cautela e perciò attenderemo prima di prenderla in mano. Speriamo pertanto che la magistratura voglia esaminare il faldone nel più breve tempo possibile, così da regalarci la certezza che non vi siano in proposito irregolarità. Le nostre porte sono aperte e la nostra collaborazione è garantita».
Allora, il PGT è protocollato o no?
Se è protocollato, quindi pubblico, perché l’Assessore all’urbanistica dice di non averlo ancora visto, considerato che è il documento più importante del settore urbanistico? E’ come se l’assessore al bilancio ammettesse di non conoscere il bilancio, quello dell’istruzione dicesse di non sapere quali scuole ci sono a Seregno, e così via. Vi pare possibile?
A me no, quindi se il Sindaco ha ragione, l’assessore all’urbanistica ha torto, e a questo punto il Sindaco, se vuole mantenere un po’ di credibilità non può far altro che revocargli il mandato. Mi sembra il minimo
mercoledì 26 maggio 2010
Caso Ponzoni: la politica e i clan
Desio - Emergono alcuni dettagli più precisi - dopo quanto apparso ieri su Il Giornale - sul caso che vede coinvolto l'ex assessore regionale Massimo Ponzoni. Su Repubblica di oggi si parla infatti di due inchieste distinte, la corruzione, e, si legge sul quotidiano diretto da Ezio Mauro: «un'inchiesta più ampia, che riguarda i rapporti con i clan di alcuni esponenti politici dell'area di Desio, Seregno e Cesano Maderno — dove Ponzoni raccoglie gran parte dei suoi voti — su cui si sta concentrando la Direzione distrettuale antimafia di Milano».
L'inchiesta sulla corruzione, Repubblica parla di una mazzetta di 220 mila euro e non di 250mila, sarebbe uno sviluppo dell'indagine della Procura di Monza Walter Mapelli sulla bancarotta fraudolenta della società immobiliare desiana Pellicano srl fallita dopo un buco da 600mila euro. Secondo le Fiamme Gialle, Ponzoni avrebbe ottenuto la tangente da un imprenditore del Bergamasco dopo aver fatto ottenere all'imprenditore un cambio di destinazione per una grande area in via Borghetto a Desio.
Secondo Repubblica, Ponzoni si sarebbe avvalso della: «Sua influenza nei confronti di una serie di tecnici e politici — anch'essi indagati — da lui controllati in Brianza». L'ex assessore smentisce: «Non ho mai percepito somme di denaro da alcuno per finalità illecite e ho subito chiesto alla Procura di Monza di essere sentito, per chiarire l'assoluta infondatezza della pur generica contestazione».
L'altro filone, che ieri Il Giornale ricollegava all'ipotesi di corruzione, sarebbe secondo Repubblica l'indagine sugli intrecci tra politica e ‘ndrangheta nell'area di Desio. Ci starebbereo lavorando i magistrati della Dda, coordinati dal procuratore aggiunto Ilda Boccassini.
Accertamenti, si legge su Repubblica: «Più ampio spettro e riguardano gli interessi delle cosche nell'edilizia. Si va dal fallimento di una grossa società di demolizioni della provincia di Lecco, al cui interno operavano come procacciatori d'affari un esponente della famiglia Strangio e un uomo vicino al clan BarbaroPapalia, alle lobby imprenditoriali che hanno investito tra Desio, Cesano e Seregno».
NEANCHE UN MESE FA HA PRESO PIù DI DIECIMILA VOTI DI PREFERENZA!!!!!!!!!!!!!
L'inchiesta sulla corruzione, Repubblica parla di una mazzetta di 220 mila euro e non di 250mila, sarebbe uno sviluppo dell'indagine della Procura di Monza Walter Mapelli sulla bancarotta fraudolenta della società immobiliare desiana Pellicano srl fallita dopo un buco da 600mila euro. Secondo le Fiamme Gialle, Ponzoni avrebbe ottenuto la tangente da un imprenditore del Bergamasco dopo aver fatto ottenere all'imprenditore un cambio di destinazione per una grande area in via Borghetto a Desio.
Secondo Repubblica, Ponzoni si sarebbe avvalso della: «Sua influenza nei confronti di una serie di tecnici e politici — anch'essi indagati — da lui controllati in Brianza». L'ex assessore smentisce: «Non ho mai percepito somme di denaro da alcuno per finalità illecite e ho subito chiesto alla Procura di Monza di essere sentito, per chiarire l'assoluta infondatezza della pur generica contestazione».
L'altro filone, che ieri Il Giornale ricollegava all'ipotesi di corruzione, sarebbe secondo Repubblica l'indagine sugli intrecci tra politica e ‘ndrangheta nell'area di Desio. Ci starebbereo lavorando i magistrati della Dda, coordinati dal procuratore aggiunto Ilda Boccassini.
Accertamenti, si legge su Repubblica: «Più ampio spettro e riguardano gli interessi delle cosche nell'edilizia. Si va dal fallimento di una grossa società di demolizioni della provincia di Lecco, al cui interno operavano come procacciatori d'affari un esponente della famiglia Strangio e un uomo vicino al clan BarbaroPapalia, alle lobby imprenditoriali che hanno investito tra Desio, Cesano e Seregno».
NEANCHE UN MESE FA HA PRESO PIù DI DIECIMILA VOTI DI PREFERENZA!!!!!!!!!!!!!
CHI PAGA?
Chi paga la crisi?
Innanzitutto perché c’è la crisi? Perché i conti non sono in ordine, a causa delle politiche economiche di questo governo.
Quindi il primo punto chiaro è che se c’è la crisi è colpa del centrodestra, Lega compresa, che sta in maggioranza, ,oramai da dieci anni.
Alitalia ci è costata 3 miliardi di euro, tanto per fare un esempio, lo scudo fiscale ci costerà miliardi di minori entrate, perché di fronte ai condoni il senso di impunità si fa sempre più forte.
L’evasione fiscale è ai picchi, e uno dei primi interventi di questo governo è stato quello di cancellare la norma che prevedeva la tracciabilità degli assegni.
Adesso si parla di un nuovo condono edilizio, come se non bastassero le brutture e gli scempi edilizi esistenti.
E le 600.000 e passa auto blu dove le mettiamo. E i voli di stato, i cui costi sono triplicati?. I 250 milioni di euro per risanare Catania, i 6 miliardi per fare lo stretto di Messina, la Sicilia che ha 1 dirigente regionale ogni 20 dipendenti, con stipendi da centinaia di migliaia di euro.E infine le centinaia di province inutile, le migliaia di enti ancor più inutili, che danno prebende a decine di migliaia di amici degli amici. E di fronte a tanto malaffare, inefficienze, la risposta del governo è tagliare gli stipendi ai dipendenti pubblici e bloccare le pensioni. In Italia alla fine il conto lo pagano sempre gli stessi. E poi ogni anno ci troviamo le soliti classifiche dei redditi dove l’orafo guadagna meno del metalmeccanico, il datore di lavoro dichiara meno dei suoi dipendenti e così via.
Ma anche a Seregno nel suo piccolo non si fa mancare nulla: la storica AMSP da 1 si è divisa in 7 AEB, Gelsia, Gelsia Calore, Gelsia Reti, Gelsia Ambiente, Gelsia Energia, 5 consigli di amministrazione, 30 persone, 15 sindaci, totale 1 milione di euro, pagati dai cittadini, ovviamente.
Per non parlare dei locali comunali dati gratis al PDL e Lega, dei 17,4 miliardi di euro che si spenderanno per non fare il Palazzo comunale. E di fronte a tutti questi sprechi e inefficienze il Comune non trova 30.000 euro per il salario accessorio di ben 250 dipendenti!. 30.000 euro è il compenso che il Comune dà all’Avv Brambilla, Assessore Provinciale, per la sua consulenza in materia urbanistica (10,11 pareri all’anno)
Innanzitutto perché c’è la crisi? Perché i conti non sono in ordine, a causa delle politiche economiche di questo governo.
Quindi il primo punto chiaro è che se c’è la crisi è colpa del centrodestra, Lega compresa, che sta in maggioranza, ,oramai da dieci anni.
Alitalia ci è costata 3 miliardi di euro, tanto per fare un esempio, lo scudo fiscale ci costerà miliardi di minori entrate, perché di fronte ai condoni il senso di impunità si fa sempre più forte.
L’evasione fiscale è ai picchi, e uno dei primi interventi di questo governo è stato quello di cancellare la norma che prevedeva la tracciabilità degli assegni.
Adesso si parla di un nuovo condono edilizio, come se non bastassero le brutture e gli scempi edilizi esistenti.
E le 600.000 e passa auto blu dove le mettiamo. E i voli di stato, i cui costi sono triplicati?. I 250 milioni di euro per risanare Catania, i 6 miliardi per fare lo stretto di Messina, la Sicilia che ha 1 dirigente regionale ogni 20 dipendenti, con stipendi da centinaia di migliaia di euro.E infine le centinaia di province inutile, le migliaia di enti ancor più inutili, che danno prebende a decine di migliaia di amici degli amici. E di fronte a tanto malaffare, inefficienze, la risposta del governo è tagliare gli stipendi ai dipendenti pubblici e bloccare le pensioni. In Italia alla fine il conto lo pagano sempre gli stessi. E poi ogni anno ci troviamo le soliti classifiche dei redditi dove l’orafo guadagna meno del metalmeccanico, il datore di lavoro dichiara meno dei suoi dipendenti e così via.
Ma anche a Seregno nel suo piccolo non si fa mancare nulla: la storica AMSP da 1 si è divisa in 7 AEB, Gelsia, Gelsia Calore, Gelsia Reti, Gelsia Ambiente, Gelsia Energia, 5 consigli di amministrazione, 30 persone, 15 sindaci, totale 1 milione di euro, pagati dai cittadini, ovviamente.
Per non parlare dei locali comunali dati gratis al PDL e Lega, dei 17,4 miliardi di euro che si spenderanno per non fare il Palazzo comunale. E di fronte a tutti questi sprechi e inefficienze il Comune non trova 30.000 euro per il salario accessorio di ben 250 dipendenti!. 30.000 euro è il compenso che il Comune dà all’Avv Brambilla, Assessore Provinciale, per la sua consulenza in materia urbanistica (10,11 pareri all’anno)
BILANCIO CONSUNTIVO 2009
L’efficacia dell’azione amministrativa si verifica confrontando quanto previsto dal bilancio di previsione con quanto realizzato nel bilancio consuntivo.
Vediamo quindi quale opere e attività erano previste nel bilancio di previsione 2009
Palestra di via 8 marzo, era uno dei cavalli di battaglia dell’amministrazione, ad oggi addirittura non si sa se si farà, perché non ci sono i soldi!
Pista di atletica allo stadio: era prevista nel bilancio 2008 è passato in quello del 2009 e poi in quello del 2010, siamo nel 2010 ma l’intervento ancora non si vede
Ristrutturazione scuole Manzoni erano previste fin dal 2007, non si è ancora fatto nulla
Ampliamento scuole Stoppani anche questo intervento era previsto fin dal 2007, ancora non si è fatto nulla
Palestra Don Milani e rifacimento facciate scuola Aldo Moro idem come sopra
La riqualificazione delle vie Wagner e Briantina Scomparsa la riqualificazione dai bilanci previsionali
Anche la realizzazione della gronda nord è scomparsa
Realizzazione piazza della stazione, anche qui non si è fatto nulla
Dove sono andati a finire i soldi?
Sicuramente ad alimentare la voragine finanziaria del CRU 16, dove alla fine l’opera costerà 17,5 milioni di euro senza costruire il nuovo palazzo comunale, contro il costo iniziale, 12,8 milioni di euro con il palazzo comunale
Nella relazione al bilancio 2009 si parlava del potenziamento della videosorveglianza, anche questo intervento è stato cancellato, sempre per alimentare il CRU 16
La politica di vendita degli immobili comunali è stata un fallimento, la Corte del Cotone non è stata venduta, con grande sollievo della Lega e del PDL, visto che lì il Comune ha dato loro degli spazi gratis dove poter incontrarsi.
La politica di affidamento dei bar è stata un fallimento. Abbiamo discusso ferocemente in consiglio comunale sul ruolo di AMSP e sulla scelta di concedere a essa la gestione dei bar, e adesso ci ritroviamo a più di un anno da quella discussione senza avere dato in concessione neanche un bar
Questo consuntivo prevede tra le righe anche un futuro di lacrime e sangue.
Partendo dall’ici, che è stata abolita, e sostituita con un trasferimento statale, questa operazione populistica fa perdere 200.000 euro di gettito annuo, che non è poca cosa.
Si è abolita l’ici e si è aumentata l’addizionale irpef, e il governo nei prossimi giorni varerà una manovra da almeno 25 miliardi che colpirà pesantemente gli enti locali, come al solito, con buona pace della Lega , federalisti a parole e romani nei fatti.
Una manovra di lacrime e sangue che colpisce sempre i soliti e mai i furbi, basti pensare a un evasore che non dichiara l’irpef ma ha una casa, e a un pensionato che vive in affitto con una pensione, il 2° pagherà l’addizionale irpef, il primo no, il primo ha un notevole patrimonio, il secondo nulla, vi sembra una cosa equa?
Così come non mi sembra una cosa equa che si spendano milioni per un intervento, anzi per non fare un intervento, il cru 16, e non si spendano soldi per ristrutturare le scuole, così come non mi sembra giusto che il comune spenda centinaia di migliaia di euro per consulenze, una su tutte, quella all’assessore provinciale Brambilla del PDL, e 260 dipendenti comunali debbano lottare per il salario accessorio.
Infine non mi sembra proprio una cosa giusta che la governance (cda, revisori, sindaci, etc) di AEB e delle varie GELSIA costino un milione di euro, e a pagare siano gli utenti.
Ultime 2 considerazioni, le multe sono calate da 8624 nel 2008 a 5792 nel 2009, le infrazioni al codice della strada sono sotto gli occhi di tutti? Come mai questo calo, forse in previsione delle elezioni era meglio non far arrabbiare gli automobilisti che parcheggiano in 2° fila o nei posti riservati ai disabili?
Infine un appunto sull’ufficio comunicazione e marketing, che viene descritto come un ufficio di promozione dell’immagine del comune, io lo spero, perchè fino ad oggi l’unica immagine che ha promosso è stata quella del Sindaco, sempre a spese dei contribuenti
Vediamo quindi quale opere e attività erano previste nel bilancio di previsione 2009
Palestra di via 8 marzo, era uno dei cavalli di battaglia dell’amministrazione, ad oggi addirittura non si sa se si farà, perché non ci sono i soldi!
Pista di atletica allo stadio: era prevista nel bilancio 2008 è passato in quello del 2009 e poi in quello del 2010, siamo nel 2010 ma l’intervento ancora non si vede
Ristrutturazione scuole Manzoni erano previste fin dal 2007, non si è ancora fatto nulla
Ampliamento scuole Stoppani anche questo intervento era previsto fin dal 2007, ancora non si è fatto nulla
Palestra Don Milani e rifacimento facciate scuola Aldo Moro idem come sopra
La riqualificazione delle vie Wagner e Briantina Scomparsa la riqualificazione dai bilanci previsionali
Anche la realizzazione della gronda nord è scomparsa
Realizzazione piazza della stazione, anche qui non si è fatto nulla
Dove sono andati a finire i soldi?
Sicuramente ad alimentare la voragine finanziaria del CRU 16, dove alla fine l’opera costerà 17,5 milioni di euro senza costruire il nuovo palazzo comunale, contro il costo iniziale, 12,8 milioni di euro con il palazzo comunale
Nella relazione al bilancio 2009 si parlava del potenziamento della videosorveglianza, anche questo intervento è stato cancellato, sempre per alimentare il CRU 16
La politica di vendita degli immobili comunali è stata un fallimento, la Corte del Cotone non è stata venduta, con grande sollievo della Lega e del PDL, visto che lì il Comune ha dato loro degli spazi gratis dove poter incontrarsi.
La politica di affidamento dei bar è stata un fallimento. Abbiamo discusso ferocemente in consiglio comunale sul ruolo di AMSP e sulla scelta di concedere a essa la gestione dei bar, e adesso ci ritroviamo a più di un anno da quella discussione senza avere dato in concessione neanche un bar
Questo consuntivo prevede tra le righe anche un futuro di lacrime e sangue.
Partendo dall’ici, che è stata abolita, e sostituita con un trasferimento statale, questa operazione populistica fa perdere 200.000 euro di gettito annuo, che non è poca cosa.
Si è abolita l’ici e si è aumentata l’addizionale irpef, e il governo nei prossimi giorni varerà una manovra da almeno 25 miliardi che colpirà pesantemente gli enti locali, come al solito, con buona pace della Lega , federalisti a parole e romani nei fatti.
Una manovra di lacrime e sangue che colpisce sempre i soliti e mai i furbi, basti pensare a un evasore che non dichiara l’irpef ma ha una casa, e a un pensionato che vive in affitto con una pensione, il 2° pagherà l’addizionale irpef, il primo no, il primo ha un notevole patrimonio, il secondo nulla, vi sembra una cosa equa?
Così come non mi sembra una cosa equa che si spendano milioni per un intervento, anzi per non fare un intervento, il cru 16, e non si spendano soldi per ristrutturare le scuole, così come non mi sembra giusto che il comune spenda centinaia di migliaia di euro per consulenze, una su tutte, quella all’assessore provinciale Brambilla del PDL, e 260 dipendenti comunali debbano lottare per il salario accessorio.
Infine non mi sembra proprio una cosa giusta che la governance (cda, revisori, sindaci, etc) di AEB e delle varie GELSIA costino un milione di euro, e a pagare siano gli utenti.
Ultime 2 considerazioni, le multe sono calate da 8624 nel 2008 a 5792 nel 2009, le infrazioni al codice della strada sono sotto gli occhi di tutti? Come mai questo calo, forse in previsione delle elezioni era meglio non far arrabbiare gli automobilisti che parcheggiano in 2° fila o nei posti riservati ai disabili?
Infine un appunto sull’ufficio comunicazione e marketing, che viene descritto come un ufficio di promozione dell’immagine del comune, io lo spero, perchè fino ad oggi l’unica immagine che ha promosso è stata quella del Sindaco, sempre a spese dei contribuenti
giovedì 22 aprile 2010
Si riparte
Con i congressi
Venerdì 23 in sede (Via L. Da Vinci) alle ore 21 ci sarà una riunione in preparazione del congresso cittadino del 22/5, fissato per l’elezione del segretario cittadino e del coordinamento
Partecipate, per dire la vostra, per dibattere, per criticare ma anche proporre.
N.B.: ricordo agli iscritti al PD nel 2009 che per poter votare entro il 22/5 devono rinnovare la tessera
Venerdì 23 in sede (Via L. Da Vinci) alle ore 21 ci sarà una riunione in preparazione del congresso cittadino del 22/5, fissato per l’elezione del segretario cittadino e del coordinamento
Partecipate, per dire la vostra, per dibattere, per criticare ma anche proporre.
N.B.: ricordo agli iscritti al PD nel 2009 che per poter votare entro il 22/5 devono rinnovare la tessera
Si Riparte
Con le liti
Il paradosso del Centro destra di Seregno è che più ha voti, più litigano; questa volta hanno superato se stessi, sono riusciti a litigare un minuto dopo aver raggiunto l’accordo sulla giunta, e non un litigio da corridoio, ma esplicite dichiarazioni (Da parte di Gavazzi) di vendetta nei confronti dei traditori e comunicati stampa di risposta di tutti gli assessori del PDL e di 9 consiglieri comunali su 11. Una vera e propria guerra che vede il RAS del PDL all’angolo. E’ finita una stagione? Staremo a vedere, perché Gavazzi ha mille vite. L’unica che gode veramente è la lega perché raccoglie i voti del centro destra senza fare nulla. Il radicamento sul territorio, la vicinanza alla gente sono tutte balle, la lega è un partito come tutti gli altri, con punte di Nepotismo (vedi l’elezione del figlio di Bossi) da Baronia meridionale. Solo che si è creata questa immagine e i suoi elettori non la percepiscono per ciò che è, ovvero una forza di governo, ma per ciò che vorrebbero che sia.
Con la politica
Se qualcosa questa campagna elettorale ci ha insegnato è che non si può ridurre l’attività politica ai 2 mesi di campagna elettorale, perché non si è credibili. Ripartiamo facendo politica continuamente, come partito e non come gruppo consigliare. Ripartiamo dandoci degli obiettivi, proponendo le nostre idee che non devono essere i soliti luoghi comuni, non dobbiamo scimmiottare la destra.
Ripartiamo pensando non alle alleanze, che sono importanti ma non fondamentali, ma pensando ai quei 10.000 elettori che non sono andati a votare, il primo partito di Seregno
Il paradosso del Centro destra di Seregno è che più ha voti, più litigano; questa volta hanno superato se stessi, sono riusciti a litigare un minuto dopo aver raggiunto l’accordo sulla giunta, e non un litigio da corridoio, ma esplicite dichiarazioni (Da parte di Gavazzi) di vendetta nei confronti dei traditori e comunicati stampa di risposta di tutti gli assessori del PDL e di 9 consiglieri comunali su 11. Una vera e propria guerra che vede il RAS del PDL all’angolo. E’ finita una stagione? Staremo a vedere, perché Gavazzi ha mille vite. L’unica che gode veramente è la lega perché raccoglie i voti del centro destra senza fare nulla. Il radicamento sul territorio, la vicinanza alla gente sono tutte balle, la lega è un partito come tutti gli altri, con punte di Nepotismo (vedi l’elezione del figlio di Bossi) da Baronia meridionale. Solo che si è creata questa immagine e i suoi elettori non la percepiscono per ciò che è, ovvero una forza di governo, ma per ciò che vorrebbero che sia.
Con la politica
Se qualcosa questa campagna elettorale ci ha insegnato è che non si può ridurre l’attività politica ai 2 mesi di campagna elettorale, perché non si è credibili. Ripartiamo facendo politica continuamente, come partito e non come gruppo consigliare. Ripartiamo dandoci degli obiettivi, proponendo le nostre idee che non devono essere i soliti luoghi comuni, non dobbiamo scimmiottare la destra.
Ripartiamo pensando non alle alleanze, che sono importanti ma non fondamentali, ma pensando ai quei 10.000 elettori che non sono andati a votare, il primo partito di Seregno
Si Riparte
Si riparte con il Consiglio Comunale, che si è svolto lunedì 19/4. E’ stata la prima seduta, e come sempre si parte con i propositi migliori, all’insegna del rispetto delle parti. Vedremo poi cammin facendo se è proprio vero che la strada per l’inferno è lastricata di buone intenzioni.
Sicuramente noi , ci aspettiamo e desideriamo che il sindaco sia espressione di Seregno, rivesta un ruolo istituzionale e non di parte, insomma governi nell’interesse di tutti, non solo di quelli che l’hanno votato, che sono indubbiamente tanti, ma anche di quelli che non l’hanno votato, e di quei quasi 10.000 elettori che hanno deciso di non andare a votare, che sono tantissimi, scontenti sia delle proposte e dell’azione di governo, e sia di quelle della minoranza..
Certamente la maggioranza avra’ le sue idee e proposte, e i numeri per approvarle, ma nessuno ha la verita’ in tasca, pertanto il confronto con le minoranze, se costruttivo, non puo’ che portare beneficio.
Cio’ non significa necessariamente accettare le nostre idee, ma rispettare l’avversario, rispettare il sistema di regole che definiscono compiti e modalita’ di funzionamento del consiglio comunale.
In questa legislatura questa amministrazione non avra’ piu’ alibi, non potra’ piu’ dire, colpa degli altri, non potra’ piu’ appropriarsi di opere fatte da altre.
Iin questi 5 anni quasi tutto sara’ farina del loro sacco, ed e’ proprio in questa legislatura che vedremo quale sara’ la capacita’ di governare di questa amministrazione.
Noi inizieremo questa legisltaura senza rancori ereditati dal passato, non ci portiamo dietro nessun fardello
Valuteremo le proposte della maggioranza senza preclusioni di sorta e senza pregiudizi, proponendo ad ogni deliberazione la nostra idea di seregno, che ci e’ chiara, ed e’ una citta a misura di famiglia
In primo luogo riteniamo urgente che venga approvato il piano di governo del territorio, e che ci sia un serio confronto in aula
Ci aspettiamo che Gelsia non sia piu’ un affare della maggioranza, in tutti i sensi, ma che anche i consiglieri di minoranza possano esercitare il loro diritto dovere di indirizzo e controllo, perche’ Gelsia e’ di tutti i seregnesi, e le decisioni sul suo futuro non li puo’ prendere il Sindaco senza neppure confrontarsi, soprattutto se queste decisioni sono drastiche.
Ci aspettiamo che gli interventi di edilizia scolastica non vengano piu’ procrastinati
Ci aspettiamo una maggiore attenzione per le persone colpite dalla crisi, che sono tante
Ci aspettiamo infine che la maggioranza ci prospetti una idea di citta’, non che faccia interventi senza una visione comune
Come sara’ Seregno tra 5 anni? Questo e’ quello che vorremmo sentire dire
La nostra posizione in Consiglio comunale. sara’ di opposizione certamente, ma sempre costruttiva, avremo sempre come primo obiettivo non l’interesse a far fare brutta figura alla maggioranza, non ci interessa, avremo come obiettivo il bene della citta’ e dei cittadini.
Sicuramente noi , ci aspettiamo e desideriamo che il sindaco sia espressione di Seregno, rivesta un ruolo istituzionale e non di parte, insomma governi nell’interesse di tutti, non solo di quelli che l’hanno votato, che sono indubbiamente tanti, ma anche di quelli che non l’hanno votato, e di quei quasi 10.000 elettori che hanno deciso di non andare a votare, che sono tantissimi, scontenti sia delle proposte e dell’azione di governo, e sia di quelle della minoranza..
Certamente la maggioranza avra’ le sue idee e proposte, e i numeri per approvarle, ma nessuno ha la verita’ in tasca, pertanto il confronto con le minoranze, se costruttivo, non puo’ che portare beneficio.
Cio’ non significa necessariamente accettare le nostre idee, ma rispettare l’avversario, rispettare il sistema di regole che definiscono compiti e modalita’ di funzionamento del consiglio comunale.
In questa legislatura questa amministrazione non avra’ piu’ alibi, non potra’ piu’ dire, colpa degli altri, non potra’ piu’ appropriarsi di opere fatte da altre.
Iin questi 5 anni quasi tutto sara’ farina del loro sacco, ed e’ proprio in questa legislatura che vedremo quale sara’ la capacita’ di governare di questa amministrazione.
Noi inizieremo questa legisltaura senza rancori ereditati dal passato, non ci portiamo dietro nessun fardello
Valuteremo le proposte della maggioranza senza preclusioni di sorta e senza pregiudizi, proponendo ad ogni deliberazione la nostra idea di seregno, che ci e’ chiara, ed e’ una citta a misura di famiglia
In primo luogo riteniamo urgente che venga approvato il piano di governo del territorio, e che ci sia un serio confronto in aula
Ci aspettiamo che Gelsia non sia piu’ un affare della maggioranza, in tutti i sensi, ma che anche i consiglieri di minoranza possano esercitare il loro diritto dovere di indirizzo e controllo, perche’ Gelsia e’ di tutti i seregnesi, e le decisioni sul suo futuro non li puo’ prendere il Sindaco senza neppure confrontarsi, soprattutto se queste decisioni sono drastiche.
Ci aspettiamo che gli interventi di edilizia scolastica non vengano piu’ procrastinati
Ci aspettiamo una maggiore attenzione per le persone colpite dalla crisi, che sono tante
Ci aspettiamo infine che la maggioranza ci prospetti una idea di citta’, non che faccia interventi senza una visione comune
Come sara’ Seregno tra 5 anni? Questo e’ quello che vorremmo sentire dire
La nostra posizione in Consiglio comunale. sara’ di opposizione certamente, ma sempre costruttiva, avremo sempre come primo obiettivo non l’interesse a far fare brutta figura alla maggioranza, non ci interessa, avremo come obiettivo il bene della citta’ e dei cittadini.
Seregno: ecco le deleghe di Giunta
Seregno - Si è risolta sabato intorno alle 20 la lunga trattativa tra Popolo della libertà e Lega Nord per la composizione della giunta che coadiuverà Giacinto Mariani nel suo secondo mandato come sindaco di Seregno. In dirittura d'arrivo la sorpresa è stata rappresentata dalla parziale resurrezione dalle ceneri del pidiellino Attilio Gavazzi, capace di salvare la carica di vicesindaco, che già aveva ricoperto nella passata legislatura e che pareva destinata invece al collega di partito Gianfranco Ciafrone, vedendosi assegnare inoltre la delega alle Politiche scolastiche dopo quella ai Servizi sociali.
Per il resto, la sola novità rispetto alle indiscrezioni che erano trapelate è stata costituita dall'attribuzione al leghista Marco Formenti della responsabilità dei settori della Polizia locale e dei Trasporti, che vanno ad aggiungersi all'ambito dello Sviluppo delle attività economiche e produttive, di cui si era già occupato negli ultimi cinque anni.
Questa è dunque la composizione definitiva della squadra, che sarà ufficializzata oggi, durante la prima seduta del nuovo consiglio comunale, in programma alle 21 nell'aula consiliare di via Umberto I (tra i punti all'ordine del giorno, anche l'elezione del presidente dell'assise, con la pidiellina Ilaria Cerqua favorita sull'altro esponente dei berlusconiani Guido D'Auria, che aprirà i lavori in qualità di consigliere anziano): Attilio Gavazzi (Popolo della libertà), vicesindaco, con deleghe ai Servizi sociali ed alle Politiche scolastiche; Edoardo Mazza (Popolo della Libertà) all'Urbanistica; Gianfranco Ciafrone (Popolo della Libertà) alla Protezione civile ed ai Lavori pubblici; Nicola Viganò (Popolo della Libertà) alle Politiche giovanili ed allo Sport; Marco Formenti (Lega Nord) allo Sviluppo delle attività economiche e produttive, alla Polizia locale ed ai Trasporti; Riccardo Liviero (Lega Nord) ai Contratti di quartiere ed ai Rapporti con la popolazione; Flavio Sambruni (Lega Nord) alle Politiche ambientali ed ai Parchi; Vito Potenza (tecnico) alla Programmazione finanziaria.
Alla luce dell'ingresso in giunta di ben sei dei candidati consiglieri comunali che erano risultati eletti dopo le amministrative degli scorsi 28 e 29 marzo e delle loro conseguenti dimissioni, in Consiglio comunale siederanno infine Guido D'Auria, Antonio Graziano, Ilaria Cerqua, Francesco Gioffrè, Mariateresa Viganò, Claudio Mainardi, Giuseppe Azzarello, Francesca Mancuso, Chiara Novara, Leo Servidio e Domenico Anania (Popolo della Libertà), Luca Talice, Roberto Trezzi, Alex Paro, Federica Forcolin, Davide Giannobi, Mario Gerosa, Marco Dell'Orto, Andrea Colombo e Claudio Tono (Lega Nord), Mauro Ballabio, Stefano Silva, Pietro Amati, William Viganò, Francesco Tagliabue e Giampiero Cazzaniga (Partito Democratico), Piergiorgio Borgonovo (Udc), Marco Cajani (lista civica Amare Seregno) e Giusy Minotti (Federazione della sinistra).
P.Col.
Per il resto, la sola novità rispetto alle indiscrezioni che erano trapelate è stata costituita dall'attribuzione al leghista Marco Formenti della responsabilità dei settori della Polizia locale e dei Trasporti, che vanno ad aggiungersi all'ambito dello Sviluppo delle attività economiche e produttive, di cui si era già occupato negli ultimi cinque anni.
Questa è dunque la composizione definitiva della squadra, che sarà ufficializzata oggi, durante la prima seduta del nuovo consiglio comunale, in programma alle 21 nell'aula consiliare di via Umberto I (tra i punti all'ordine del giorno, anche l'elezione del presidente dell'assise, con la pidiellina Ilaria Cerqua favorita sull'altro esponente dei berlusconiani Guido D'Auria, che aprirà i lavori in qualità di consigliere anziano): Attilio Gavazzi (Popolo della libertà), vicesindaco, con deleghe ai Servizi sociali ed alle Politiche scolastiche; Edoardo Mazza (Popolo della Libertà) all'Urbanistica; Gianfranco Ciafrone (Popolo della Libertà) alla Protezione civile ed ai Lavori pubblici; Nicola Viganò (Popolo della Libertà) alle Politiche giovanili ed allo Sport; Marco Formenti (Lega Nord) allo Sviluppo delle attività economiche e produttive, alla Polizia locale ed ai Trasporti; Riccardo Liviero (Lega Nord) ai Contratti di quartiere ed ai Rapporti con la popolazione; Flavio Sambruni (Lega Nord) alle Politiche ambientali ed ai Parchi; Vito Potenza (tecnico) alla Programmazione finanziaria.
Alla luce dell'ingresso in giunta di ben sei dei candidati consiglieri comunali che erano risultati eletti dopo le amministrative degli scorsi 28 e 29 marzo e delle loro conseguenti dimissioni, in Consiglio comunale siederanno infine Guido D'Auria, Antonio Graziano, Ilaria Cerqua, Francesco Gioffrè, Mariateresa Viganò, Claudio Mainardi, Giuseppe Azzarello, Francesca Mancuso, Chiara Novara, Leo Servidio e Domenico Anania (Popolo della Libertà), Luca Talice, Roberto Trezzi, Alex Paro, Federica Forcolin, Davide Giannobi, Mario Gerosa, Marco Dell'Orto, Andrea Colombo e Claudio Tono (Lega Nord), Mauro Ballabio, Stefano Silva, Pietro Amati, William Viganò, Francesco Tagliabue e Giampiero Cazzaniga (Partito Democratico), Piergiorgio Borgonovo (Udc), Marco Cajani (lista civica Amare Seregno) e Giusy Minotti (Federazione della sinistra).
P.Col.
Seregno: primo Consiglio - Il Cittadino online
Seregno - La tranquillità e la sottolineatura bipartisan della necessità di superare gli steccati e le contrapposizioni hanno fatto da filo conduttore ieri alla prima seduta del nuovo consiglio comunale di Seregno, che ha salutato la riconferma nelle vesti di sindaco di Giacinto Mariani, a capo di una coalizione comprendente il Popolo della libertà e la Lega Nord, movimento di cui è esponente.
L'incedere dei lavori non ha lasciato spazio agli echi del burrascoso parto della nuova squadra di assessori, che ha evidenziato una spaccatura all'interno del Pdl, con le anime aennina, gelminiana e ciellina che si sono date battaglie per la spartizione delle cariche. La serenità del clima è emersa soprattutto all'atto dell'elezione a presidente del Consiglio della pidiellina Ilaria Cerqua, che già aveva ricoperto il medesimo incarico nell'ultima legislatura: se infatti le opposizioni hanno affermato come siano mancati da parte della maggioranza un confronto ed una condivisione della scelta con le minoranze, la capacità dell'interessata è stata riconosciuta da tutti.
Nelle prossime settimane, inoltre, si procederà alla formazione di un ufficio di presidenza, con un vicepresidente di centrodestra (il leghista Roberto Trezzi) ed uno delle minoranze (il democratico William Viganò): la novità non è di poco conto, se si considera che dalla sua istituzione l'ufficio non aveva mai funzionato, sulla scorta del muro contro muro tra i poli. Uno dei primi impegni della nuova presidente, sollecitato da tutte le forze presenti nell'assise, sarà lo studio delle iniziative ritenute indispensabili per stigmatizzare l'errore dell'ufficio elettorale centrale, che al momento della chiusura dei verbali delle amministrative ha penalizzato Giampaolo Zannin, il candidato consigliere più votato dell'Italia dei Valori, obbligando i quattro colleghi venutisi a trovare così davanti a lui alle dimissioni, per evitare che il Tar della Regione Lombardia fosse investito dell'incombenza di sanare il vulnus che si era creato.
«Ringrazio i cittadini per la fiducia che mi hanno confermato -ha infine spiegato il sindaco Giacinto Mariani, dopo il suo giuramento- e per l'affetto che mi dimostrano. Li ritengo un attestato di stima per quanto è stato fatto nel primo mandato, ma anche una responsabilità per quello che siamo chiamati ora a fare. L'ascolto della popolazione continuerà ad essere il cardine della nostra azione
L'incedere dei lavori non ha lasciato spazio agli echi del burrascoso parto della nuova squadra di assessori, che ha evidenziato una spaccatura all'interno del Pdl, con le anime aennina, gelminiana e ciellina che si sono date battaglie per la spartizione delle cariche. La serenità del clima è emersa soprattutto all'atto dell'elezione a presidente del Consiglio della pidiellina Ilaria Cerqua, che già aveva ricoperto il medesimo incarico nell'ultima legislatura: se infatti le opposizioni hanno affermato come siano mancati da parte della maggioranza un confronto ed una condivisione della scelta con le minoranze, la capacità dell'interessata è stata riconosciuta da tutti.
Nelle prossime settimane, inoltre, si procederà alla formazione di un ufficio di presidenza, con un vicepresidente di centrodestra (il leghista Roberto Trezzi) ed uno delle minoranze (il democratico William Viganò): la novità non è di poco conto, se si considera che dalla sua istituzione l'ufficio non aveva mai funzionato, sulla scorta del muro contro muro tra i poli. Uno dei primi impegni della nuova presidente, sollecitato da tutte le forze presenti nell'assise, sarà lo studio delle iniziative ritenute indispensabili per stigmatizzare l'errore dell'ufficio elettorale centrale, che al momento della chiusura dei verbali delle amministrative ha penalizzato Giampaolo Zannin, il candidato consigliere più votato dell'Italia dei Valori, obbligando i quattro colleghi venutisi a trovare così davanti a lui alle dimissioni, per evitare che il Tar della Regione Lombardia fosse investito dell'incombenza di sanare il vulnus che si era creato.
«Ringrazio i cittadini per la fiducia che mi hanno confermato -ha infine spiegato il sindaco Giacinto Mariani, dopo il suo giuramento- e per l'affetto che mi dimostrano. Li ritengo un attestato di stima per quanto è stato fatto nel primo mandato, ma anche una responsabilità per quello che siamo chiamati ora a fare. L'ascolto della popolazione continuerà ad essere il cardine della nostra azione
venerdì 26 febbraio 2010
www.votaballabio.it
Fino al 29/3, giorno di elezioni, il mio blog si sposta su www.votaballabio.it e sulle mia pagina facebook Mauro Ballabio Sindaco di Seregno
Ciao a tutti
Ciao a tutti
giovedì 25 febbraio 2010
lunedì 22 febbraio 2010
SIAMO IN CAMPAGNA ELETTORALE
e il Sindaco la fa a spese dell’amministrazione
Ha iniziato al Lazzaretto, il 17, dove ha presentato il Progetto di Riqualificazione del quartiere, progetto approvato qualche mese fa e che inizierà nel 2012!
Continua giovedì 25/2 con la premiazione dei 15 anni dell’ università della terza età
7 marzo festa della donna, tutti sul palco di S. Valeria
Il 10 marzo Consiglio comunale per i 60 anni dell’AVIS (farlo dopo 3 settimane per evitare facili strumentalizzazioni, si ciao)
Ed infine il 21/3, una settimana prima delle elezioni, la 100 KM, così il giorno delle elezioni vedremo il Sindaco su tutti i giornali che bacia e abbraccia i corridori, mentre noi siamo in silenzio elettorale.
Beata par condicio, come quella sul sito del Comune di Seregno, che dovrebbe contenere informazioni istituzionali ed è invece diventata la cassa di risonanza della pubblicità del Sindaco, da cui può attaccare il sottoscritto senza che ci sia possibilità di replica.
Ha iniziato al Lazzaretto, il 17, dove ha presentato il Progetto di Riqualificazione del quartiere, progetto approvato qualche mese fa e che inizierà nel 2012!
Continua giovedì 25/2 con la premiazione dei 15 anni dell’ università della terza età
7 marzo festa della donna, tutti sul palco di S. Valeria
Il 10 marzo Consiglio comunale per i 60 anni dell’AVIS (farlo dopo 3 settimane per evitare facili strumentalizzazioni, si ciao)
Ed infine il 21/3, una settimana prima delle elezioni, la 100 KM, così il giorno delle elezioni vedremo il Sindaco su tutti i giornali che bacia e abbraccia i corridori, mentre noi siamo in silenzio elettorale.
Beata par condicio, come quella sul sito del Comune di Seregno, che dovrebbe contenere informazioni istituzionali ed è invece diventata la cassa di risonanza della pubblicità del Sindaco, da cui può attaccare il sottoscritto senza che ci sia possibilità di replica.
venerdì 19 febbraio 2010
Seregno vuole cambiare
1. Consumo ZERO del territorio. Promuovere la crescita della città mediante il recupero delle aree dismesse e abbandonate senza l'utilizzo di nuovi spazi verdi.
2. Una città più verde. Potenziare la manutenzione dei parchi e dei giardini pubblici (attrezzature, servizi e controllo); ampliare i parchi esistenti. Incentivare la raccolta differenziata.
3. Attenzione alle periferie. Impostare un progetto "per la città" e non per singole aree. Riqualificare ed adeguare i servizi per tutti i quartieri di cintura. Chiudere in tempi rapidi i cantieri ancora aperti.
4. Legalità + integrazione = sicurezza e vivibilità. Monitorare la città adeguando l'illuminazione delle zone più a rischio e potenziando la rete di videosorveglianza. Aumen¬tare la presenza dei vigili nei quartieri. Promuovere la sicurezza in strada contro chi infrange le regole della strada (eccessiva velocità, auto in sosta vietata). Istituire la Consulta degli stranieri e lo Sportello integrazione.
5. Casa della cultura + Casa delle associazioni + Spazio giovani. Creare un centro per promuovere la cultura e per mettere in rete, offrendo anche un luogo di ritrovo, tutte le associazioni seregnesi. Istituire uno spazio dedicato ai più giovani per fornire informa¬zioni riguardo alle possibilità di: studio, lavoro, stage, esperienze all'estero, agevolazioni per giovani coppie e giovani imprenditori.
6. Una città per gli anziani. Istituire un nuovo centro anziani attento alle esigenze di una fascia della popolazione in crescita costante. Creare una Banca del Tempo per mettere in relazione gli impegni e gli ambiti che interessano la terza età: Università del Tempo Libero, Volontariato, Guardie Ecologiche. Offrire un sostegno concreto agli anziani non autosufficienti.
7. Gestione trasparente del bene pubblico. Razionalizzare e contenere la spesa: tagli netti alle consulenze, comunicazione costante della gestione della città, valorizzazione del capitale umano.
8. AEB e GELSIA. Ridurre del 40% il costo dei consigli di amministrazione; pubblicare il curriculum vitae dei consiglieri. Promuovere una politica tariffaria a favore dei cittadini e una politica industriale di sviluppo. Agevolare l'utilizzo delle risorse energetiche alternative.
9. Sport. Rilanciare lo sport cittadino attraverso l'adeguamento delle strutture. Più attenzione al Calcio (sistemazione dello stadio Ferruccio e del Seregnello).
Garantire un Buono Sport per i meno abbienti. Valorizzare il ruolo della Consulta dello Sport.
10. Mobilità e traffico. Ampliare la rete di piste ciclabili: ogni cittadino deve potersi muovere attraverso tutta la città in sicurezza; programmare una manutenzione costante di strade e marciapiedi. NO ad una città divisa: costruire sovrappassi ciclo-pedonali strategici tra Sant'Ambrogio e il resto della città.
11. Scuole. Ristrutturare immediatamente le scuole materne, elementari e medie. Ampliare gli asili nido per rispondere adeguatamente alla domanda e garantire un Buono Nido per le famiglie escluse dalla graduatoria pubblica. Incentivare forme alternative per la cura dell'infanzia.
12. La famiglia al centro dello sviluppo della città. Istituire il Fondo Famiglia, un aiuto per le famiglie coinvolte direttamente dalla crisi e il Kit Bebè alle mamme dei nuovi nati (pannolini, assegno famigliare, corsi di aggiornamento). Agevolare l'edilizia convenzionata per le nuove famiglie.
13. Tutela aree produttive. Promuovere la riqualificazione di aree dismesse e abbandonate a favore di laboratori e comparti artigianali. Dare spazio alla cooperazione tra privati: il comune deve incoraggiare e non sostituire l'iniziativa degli imprenditori. Promuovere l'artigianato e il commercio locale
2. Una città più verde. Potenziare la manutenzione dei parchi e dei giardini pubblici (attrezzature, servizi e controllo); ampliare i parchi esistenti. Incentivare la raccolta differenziata.
3. Attenzione alle periferie. Impostare un progetto "per la città" e non per singole aree. Riqualificare ed adeguare i servizi per tutti i quartieri di cintura. Chiudere in tempi rapidi i cantieri ancora aperti.
4. Legalità + integrazione = sicurezza e vivibilità. Monitorare la città adeguando l'illuminazione delle zone più a rischio e potenziando la rete di videosorveglianza. Aumen¬tare la presenza dei vigili nei quartieri. Promuovere la sicurezza in strada contro chi infrange le regole della strada (eccessiva velocità, auto in sosta vietata). Istituire la Consulta degli stranieri e lo Sportello integrazione.
5. Casa della cultura + Casa delle associazioni + Spazio giovani. Creare un centro per promuovere la cultura e per mettere in rete, offrendo anche un luogo di ritrovo, tutte le associazioni seregnesi. Istituire uno spazio dedicato ai più giovani per fornire informa¬zioni riguardo alle possibilità di: studio, lavoro, stage, esperienze all'estero, agevolazioni per giovani coppie e giovani imprenditori.
6. Una città per gli anziani. Istituire un nuovo centro anziani attento alle esigenze di una fascia della popolazione in crescita costante. Creare una Banca del Tempo per mettere in relazione gli impegni e gli ambiti che interessano la terza età: Università del Tempo Libero, Volontariato, Guardie Ecologiche. Offrire un sostegno concreto agli anziani non autosufficienti.
7. Gestione trasparente del bene pubblico. Razionalizzare e contenere la spesa: tagli netti alle consulenze, comunicazione costante della gestione della città, valorizzazione del capitale umano.
8. AEB e GELSIA. Ridurre del 40% il costo dei consigli di amministrazione; pubblicare il curriculum vitae dei consiglieri. Promuovere una politica tariffaria a favore dei cittadini e una politica industriale di sviluppo. Agevolare l'utilizzo delle risorse energetiche alternative.
9. Sport. Rilanciare lo sport cittadino attraverso l'adeguamento delle strutture. Più attenzione al Calcio (sistemazione dello stadio Ferruccio e del Seregnello).
Garantire un Buono Sport per i meno abbienti. Valorizzare il ruolo della Consulta dello Sport.
10. Mobilità e traffico. Ampliare la rete di piste ciclabili: ogni cittadino deve potersi muovere attraverso tutta la città in sicurezza; programmare una manutenzione costante di strade e marciapiedi. NO ad una città divisa: costruire sovrappassi ciclo-pedonali strategici tra Sant'Ambrogio e il resto della città.
11. Scuole. Ristrutturare immediatamente le scuole materne, elementari e medie. Ampliare gli asili nido per rispondere adeguatamente alla domanda e garantire un Buono Nido per le famiglie escluse dalla graduatoria pubblica. Incentivare forme alternative per la cura dell'infanzia.
12. La famiglia al centro dello sviluppo della città. Istituire il Fondo Famiglia, un aiuto per le famiglie coinvolte direttamente dalla crisi e il Kit Bebè alle mamme dei nuovi nati (pannolini, assegno famigliare, corsi di aggiornamento). Agevolare l'edilizia convenzionata per le nuove famiglie.
13. Tutela aree produttive. Promuovere la riqualificazione di aree dismesse e abbandonate a favore di laboratori e comparti artigianali. Dare spazio alla cooperazione tra privati: il comune deve incoraggiare e non sostituire l'iniziativa degli imprenditori. Promuovere l'artigianato e il commercio locale
IL NOSTRO PROGETTO
1. Consumo zero del territorio
2. Una città più verde
3. Centralità delle periferie
4. Legalità + integrazione = sicurezza e vivibilità
5. Casa della cultura + Casa delle associazioni
+ Spazio giovani
6. Una città per gli anziani
7. Gestione trasparente del bene pubblico
8. Riduzione del 40% dei il costo dei consigli
d i amministrazione AEB e Gelsia
9. Rilancio dello sport: + partecipazione,
+ strutture
10. Piste ciclabili e strade sicure
11. Ristrutturazione delle scuole
12. La famiglia al centro dello sviluppo della città
13. Tutela delle aree produttive
www.votaballabio.it
SEREGNO
VUOLE CAMBIARE
ELEZIONI COMUNALI
MAURO BALLABIO
www.votaballabio.it
2. Una città più verde
3. Centralità delle periferie
4. Legalità + integrazione = sicurezza e vivibilità
5. Casa della cultura + Casa delle associazioni
+ Spazio giovani
6. Una città per gli anziani
7. Gestione trasparente del bene pubblico
8. Riduzione del 40% dei il costo dei consigli
d i amministrazione AEB e Gelsia
9. Rilancio dello sport: + partecipazione,
+ strutture
10. Piste ciclabili e strade sicure
11. Ristrutturazione delle scuole
12. La famiglia al centro dello sviluppo della città
13. Tutela delle aree produttive
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SEREGNO
VUOLE CAMBIARE
ELEZIONI COMUNALI
MAURO BALLABIO
www.votaballabio.it
mercoledì 17 febbraio 2010
LE PROMESSE ELETTORALI – 2° puntata
Le promesse elettorali mancate, le bugie più o meno esplicite di questa amministrazione
Urbanistica
riequilibrio tra funzione residenziale e produttiva, commerciale e direzionale, con il ridimensionamento degli interventi di tipo residenziale e il potenziamento di quelli di tipo industriale: in 5 anni 3 aree dimesse produttive sono state riqualificate esclusivamente in aree residenziali, in alcuni casi quintuplicando la cubatura prevista, altro che ridimensionamento
Costruzione nuova caserma dei carabinieri: non si è fatta
Nelle linee programmatiche di mandato del 2005 votate dai consiglieri comunali di maggioranza si prevedeva la
• formazione del Piano di Governo del Territorio e semplificazione del regolamento edilizio. Non si è fatto, per nostra fortuna, per il momento Seregno è salva
• Riqualificazione di Via Wagner, Cadore, Briantina: in 5 anni non ne hanno fatta una
• Completamento della corona a verde della città: si ciao!
AEB
Abbassare tariffe, basta con la produzione di utili a doppio zero: sono riusciti a fare esattamente l’opposto, cioè non abbassare le tariffe e a ridurre gli utili
Servizio al cittadino: l’unico servizio offerto è rivolto a quei 30 cittadini che, nominati dal Sindaco attraverso Gelsia, siedono nei consigli di amministrazione e prendono indennità dai 18.000 ai 30.000 euro
Difensore civico finalmente nominato: mai visto
No a Sviluppo Brianza: hanno ribatito la loro adesione a Sviluppo Brianza
Sottopasso di via solferino con ascensori trasparenti: hanno installato dei montacarichi, dove le persone all’interno sono isolate, possono essere aggredite o sentirsi male e nessuno se ne accorge; con impianti di allerme non funzionanti
Sovrappasso ferroviario: ai residenti avevano promesso di fare il sovrappasso tra la via Solferino e via Magenta: non lo hanno fatto. In compenso hanno proposto un sovrappasso carrabile tra viale Santuario e via Casati, dal costo di 4 milioni di euro, che nessuno vuole
Urbanistica
riequilibrio tra funzione residenziale e produttiva, commerciale e direzionale, con il ridimensionamento degli interventi di tipo residenziale e il potenziamento di quelli di tipo industriale: in 5 anni 3 aree dimesse produttive sono state riqualificate esclusivamente in aree residenziali, in alcuni casi quintuplicando la cubatura prevista, altro che ridimensionamento
Costruzione nuova caserma dei carabinieri: non si è fatta
Nelle linee programmatiche di mandato del 2005 votate dai consiglieri comunali di maggioranza si prevedeva la
• formazione del Piano di Governo del Territorio e semplificazione del regolamento edilizio. Non si è fatto, per nostra fortuna, per il momento Seregno è salva
• Riqualificazione di Via Wagner, Cadore, Briantina: in 5 anni non ne hanno fatta una
• Completamento della corona a verde della città: si ciao!
AEB
Abbassare tariffe, basta con la produzione di utili a doppio zero: sono riusciti a fare esattamente l’opposto, cioè non abbassare le tariffe e a ridurre gli utili
Servizio al cittadino: l’unico servizio offerto è rivolto a quei 30 cittadini che, nominati dal Sindaco attraverso Gelsia, siedono nei consigli di amministrazione e prendono indennità dai 18.000 ai 30.000 euro
Difensore civico finalmente nominato: mai visto
No a Sviluppo Brianza: hanno ribatito la loro adesione a Sviluppo Brianza
Sottopasso di via solferino con ascensori trasparenti: hanno installato dei montacarichi, dove le persone all’interno sono isolate, possono essere aggredite o sentirsi male e nessuno se ne accorge; con impianti di allerme non funzionanti
Sovrappasso ferroviario: ai residenti avevano promesso di fare il sovrappasso tra la via Solferino e via Magenta: non lo hanno fatto. In compenso hanno proposto un sovrappasso carrabile tra viale Santuario e via Casati, dal costo di 4 milioni di euro, che nessuno vuole
giovedì 11 febbraio 2010
mercoledì 10 febbraio 2010
LE PROMESSE ELETTORALI – 1° puntata
Le promesse elettorali mancate, le bugie più o meno esplicite di questa amministrazione non sono solo le case a 3 euro al mese e i 40 miliardi per non fare il palazzo comunale. Queste sono le più evidenti, ma ce ne sono molte altre che vi elenco in 2 puntate, perché ce ne sono troppe
No aumento tasse: attraverso una campagna telefonica avevano promesso di non aumentare le tasse: hanno triplicato l’addizionale IRPEF
Polizia locale 24 ore su 24, intensificazione delle pattuglie in borghese, vigile di quartiere, istituzione di un servizio di guardia permanente nelle aree verdi: non ne hanno realizzata una, e sì che la sicurezza è il loro cavallo di battaglia!
Videosorveglianza: nel bilancio 2008 hanno messo 250.000 per la videosorveglianza, un mese dopo hanno preso questi soldi per pagare le penali alla società che non costruisce più il palazzo comunale. Giustificazione della penale “Il Comune non ha messo la società nelle condizioni di poter lavorare”
Trasporto pubblico: istituzione di una linea che colleghi il centro cittadino ai parcheggi, ad elevata frequenza e con nuovi mezzi alimentati con fonti energetiche alternative: sono talmente veloci che nessuno li ha ancora visti
Applicazione foto catalizzatori sul manto stradale: niente
Gestione mirata e capillare dell’installazione di antenne per la telefonia mobile: Piazza fari docet.
Agricoltura: poltica di forestazione al Meredo: all’inizio della legislatura il piano delle opere pubbliche prevedeva di investire 1 milione di euro per il Meredo, questi soldi sono stati cancellati. Al Meredo le proposte di questa amministrazione sono un campo di volo e un campo di golf
Borse di studio per studenti: niente
Pullman dello spettacolo e visita guidata alle mostre: chi li ha visti?
Spettacolo teatrali per bambini: le scuole non ricevono nessun contributo dal comune per queste attività
Sport: non si è fatto nulla, in coerenza con il loro programma che nulla diceva; mentre nelle linee programmatiche di mandatosi prevedeva
• Vademecum sulle strutture sportive; realizzazione allo stadio di un complesso sportivo; ristrutturazione dello stadio ferruccio: si è fatta solo il rifacimento della facciata esterna dello stadio; realizzazione di mini impianti sportivi, aumentare i contributi alle società: risultati zero
No aumento tasse: attraverso una campagna telefonica avevano promesso di non aumentare le tasse: hanno triplicato l’addizionale IRPEF
Polizia locale 24 ore su 24, intensificazione delle pattuglie in borghese, vigile di quartiere, istituzione di un servizio di guardia permanente nelle aree verdi: non ne hanno realizzata una, e sì che la sicurezza è il loro cavallo di battaglia!
Videosorveglianza: nel bilancio 2008 hanno messo 250.000 per la videosorveglianza, un mese dopo hanno preso questi soldi per pagare le penali alla società che non costruisce più il palazzo comunale. Giustificazione della penale “Il Comune non ha messo la società nelle condizioni di poter lavorare”
Trasporto pubblico: istituzione di una linea che colleghi il centro cittadino ai parcheggi, ad elevata frequenza e con nuovi mezzi alimentati con fonti energetiche alternative: sono talmente veloci che nessuno li ha ancora visti
Applicazione foto catalizzatori sul manto stradale: niente
Gestione mirata e capillare dell’installazione di antenne per la telefonia mobile: Piazza fari docet.
Agricoltura: poltica di forestazione al Meredo: all’inizio della legislatura il piano delle opere pubbliche prevedeva di investire 1 milione di euro per il Meredo, questi soldi sono stati cancellati. Al Meredo le proposte di questa amministrazione sono un campo di volo e un campo di golf
Borse di studio per studenti: niente
Pullman dello spettacolo e visita guidata alle mostre: chi li ha visti?
Spettacolo teatrali per bambini: le scuole non ricevono nessun contributo dal comune per queste attività
Sport: non si è fatto nulla, in coerenza con il loro programma che nulla diceva; mentre nelle linee programmatiche di mandatosi prevedeva
• Vademecum sulle strutture sportive; realizzazione allo stadio di un complesso sportivo; ristrutturazione dello stadio ferruccio: si è fatta solo il rifacimento della facciata esterna dello stadio; realizzazione di mini impianti sportivi, aumentare i contributi alle società: risultati zero
Gli scout a spasso, PDL e Lega se la ridono
Gli scout non hanno più la sede, e ne stanno cercando una
Sono decine le associazioni seregnesi che cercano una sede
Il Sindaco Mariani ha concesso al suo partito, la Lega, al partito del vice sindaco, Forza Italia e ad Alleanza nazionale, i locali alla corte del cotone, a titolo gratuito. E non ci dica che sono spazi riservati ai gruppi consigliari, mentirebbe: basta appostarsi alla Corte del Cotone intorno alle 21 per rendersi conto che chi frequenta quelle sedi non sono solo i consiglieri, ma tutto il partito.
La nostra proposta è quella di favorire l’associazionismo, come collante sociale e solidale, quindi chiediamo che il Sindaco liberi gli spazi occupati dai partiti di centrodestra e li assegni alle associazioni che ne fanno richiesta.
Se vincerò le elezioni il mio primo atto sarà quello di sfrattare i partiti dai locali della Corte del Cotone, e trasformarla nella casa delle associazioni.
Mauro ballabio – Candidato sindaco PD
Sono decine le associazioni seregnesi che cercano una sede
Il Sindaco Mariani ha concesso al suo partito, la Lega, al partito del vice sindaco, Forza Italia e ad Alleanza nazionale, i locali alla corte del cotone, a titolo gratuito. E non ci dica che sono spazi riservati ai gruppi consigliari, mentirebbe: basta appostarsi alla Corte del Cotone intorno alle 21 per rendersi conto che chi frequenta quelle sedi non sono solo i consiglieri, ma tutto il partito.
La nostra proposta è quella di favorire l’associazionismo, come collante sociale e solidale, quindi chiediamo che il Sindaco liberi gli spazi occupati dai partiti di centrodestra e li assegni alle associazioni che ne fanno richiesta.
Se vincerò le elezioni il mio primo atto sarà quello di sfrattare i partiti dai locali della Corte del Cotone, e trasformarla nella casa delle associazioni.
Mauro ballabio – Candidato sindaco PD
venerdì 5 febbraio 2010
comunicato stampa
Gravissimo quello che è successo giovedì a 2 ragazzi intrappolati nel montacarichi
del sottopasso di via Solferino.
Perché i montacarichi non hanno le porte trasparenti? Eppure il comitato di S.Ambrogio aveva fatto questa specifica richiesta, ma il Sindaco se ne è completamente disinteressato
Perché l’allarme non è direttamente collegato alla polizia, o al servizio di assistenza?
Cosa sarebbe successo se a rimanere imprigionato fosse stata una persona di salute cagionevole, o che magari perdeva i sensi? Chi si sarebbe accorto?
E se fosse successo di notte, chi li avrebbe liberati?
Immediatamente bisogna cambiare le porte al montacarichi e provvedere a sistemi di sicurezza doppi, in modo che se si guasta uno parte l’altro.
Mauro Ballabio
Candidato Sindaco Partito Democratico
del sottopasso di via Solferino.
Perché i montacarichi non hanno le porte trasparenti? Eppure il comitato di S.Ambrogio aveva fatto questa specifica richiesta, ma il Sindaco se ne è completamente disinteressato
Perché l’allarme non è direttamente collegato alla polizia, o al servizio di assistenza?
Cosa sarebbe successo se a rimanere imprigionato fosse stata una persona di salute cagionevole, o che magari perdeva i sensi? Chi si sarebbe accorto?
E se fosse successo di notte, chi li avrebbe liberati?
Immediatamente bisogna cambiare le porte al montacarichi e provvedere a sistemi di sicurezza doppi, in modo che se si guasta uno parte l’altro.
Mauro Ballabio
Candidato Sindaco Partito Democratico
Macelleria contabile. La fine della scuola
Ormai non c’è più niente da fare. Manca il placet del governo, che potrebbe arrivare oggi o nel prossimo Consiglio dei ministri. La riforma che depotenzierà lo studio di moltissime materie nelle scuole superiori e che taglierà migliaia di posti di lavoro, ieri ha avuto il sì, pd contrario, non l’Udc, (tra l’altro non vincolante) della commissione competente in Senato. Che si possa fare così, quasi in silenzio, con dei regolamenti (che vi abbiamo diffusamente illustrato su queste pagine e che potete vedere sul sito http://nuovilicei.indire.it/) lo prevede la Finanziaria del 2008, attraverso cui si è delegato il governo a fare e ad infischiarsene di un reale dibattito parlamentare. Buio sulla scuola, dunque.
Fine delle sperimentazioni nei licei; fine delle attività pratiche nei tecnici (dall’Agrario, ai Nautici ai Tecnici industriali, e poi lo stesso governo ci propone l’apprendistato a quindici anni, togliendolo da un percorso formativo vero); fine dello studio di due lingue straniere; fine dello studio della geografia, di cui parleremo nella pagina seguente; latino solo in uno dei tre scientifici che rimarranno. «Siamo sbalorditi e turbati di fronte all’indifferenza con cui il governo ha dimostrato di voler risolvere i gravi problemi che affliggono la scuola italiana», ha detto la presidente del Gruppo del Pd, Anna Finocchiaro, a commento del via libera ai regolamenti sulle scuole superiori della commissione Istruzione del Senato. «Hanno vinto i diktat di Tremonti - ha precisato Finocchiaro - preoccupato solo di contenere la spesa pubblica, come ha sottolineato più volte nei suoi pareri il Consiglio di Stato.
da "L'Unita.it"
Il governo ha scelto la strada più veloce e meno democratica, privando il parlamento e il Paese di un confronto serio e doveroso. La scuola italiana avrà meno ore da dedicare agli studenti, meno materie e anche meno insegnanti, perché nulla è stato fatto per garantire il posto di lavoro alle migliaia di precari che, dopo anni di dedizione e attesa, sono costrette a fare i conti con un futuro privo di certezze.
La scuola italiana, così come esce da quella che si ha il coraggio e la sfacciataggine di definire una riforma, è un salto all’indietro. Un’offesa per il nostro Paese, al quale non si vogliono offrire gli strumenti per affrontare sfide importanti nel campo della conoscenza, dell’innovazione, dell’investimento sui giovani e sul sapere». Buio anche sul percorso. Perché al momento i regolamenti per le superiori non sono pubblici e le famiglie hanno due mesi di tempo per scegliere il futuro scolastico dei propri figli. Buio per i docenti: non si sa se la cosiddetta riforma partirà solo per le prime classi dal prossimo anno scolastico o se pure per le altre, minando un percorso di formazione scelto su altri presupposti
Fine delle sperimentazioni nei licei; fine delle attività pratiche nei tecnici (dall’Agrario, ai Nautici ai Tecnici industriali, e poi lo stesso governo ci propone l’apprendistato a quindici anni, togliendolo da un percorso formativo vero); fine dello studio di due lingue straniere; fine dello studio della geografia, di cui parleremo nella pagina seguente; latino solo in uno dei tre scientifici che rimarranno. «Siamo sbalorditi e turbati di fronte all’indifferenza con cui il governo ha dimostrato di voler risolvere i gravi problemi che affliggono la scuola italiana», ha detto la presidente del Gruppo del Pd, Anna Finocchiaro, a commento del via libera ai regolamenti sulle scuole superiori della commissione Istruzione del Senato. «Hanno vinto i diktat di Tremonti - ha precisato Finocchiaro - preoccupato solo di contenere la spesa pubblica, come ha sottolineato più volte nei suoi pareri il Consiglio di Stato.
da "L'Unita.it"
Il governo ha scelto la strada più veloce e meno democratica, privando il parlamento e il Paese di un confronto serio e doveroso. La scuola italiana avrà meno ore da dedicare agli studenti, meno materie e anche meno insegnanti, perché nulla è stato fatto per garantire il posto di lavoro alle migliaia di precari che, dopo anni di dedizione e attesa, sono costrette a fare i conti con un futuro privo di certezze.
La scuola italiana, così come esce da quella che si ha il coraggio e la sfacciataggine di definire una riforma, è un salto all’indietro. Un’offesa per il nostro Paese, al quale non si vogliono offrire gli strumenti per affrontare sfide importanti nel campo della conoscenza, dell’innovazione, dell’investimento sui giovani e sul sapere». Buio anche sul percorso. Perché al momento i regolamenti per le superiori non sono pubblici e le famiglie hanno due mesi di tempo per scegliere il futuro scolastico dei propri figli. Buio per i docenti: non si sa se la cosiddetta riforma partirà solo per le prime classi dal prossimo anno scolastico o se pure per le altre, minando un percorso di formazione scelto su altri presupposti
mercoledì 3 febbraio 2010
Movimenti tellurici
Pare che a destra ci sia movimento, l’abbandono della lista di Amare Seregno non sembra più una boutade ma diventa sempre più una cosa concreta.
Se così fosse il Sindaco potrebbe non vincere subito al primo turno
E la storia dice che al 2° turno vinciamo sempre noi
Mi sa che ci dobbiamo preparare a rigovernare Seregno
Rimbocchiamoci le maniche
Se così fosse il Sindaco potrebbe non vincere subito al primo turno
E la storia dice che al 2° turno vinciamo sempre noi
Mi sa che ci dobbiamo preparare a rigovernare Seregno
Rimbocchiamoci le maniche
Il Sindaco opera nell’interesse dei cittadini, capito!!!
E nel loro interesse ha licenziato il dirigente all’urbanistica, poi reintegrato dal Giudice del lavoro di Monza, che ha condannato a pagare il Comune circa 400.000 euro
Nel loro interesse non ha fatto il palazzo comunale, spendendo gli stessi soldi, + 2 milioni di euro di penali
Nel loro interesse ha portato da 1 a 6 i consigli di amministrazione delle società partecipate del Comune, e ha aumentato gli stipendi dei consiglieri e dei presidenti di questi cda del 40%.- anche i consiglieri di amministrazione hanno una famiglia da mantenere!
Nel loro interesse non ha fatto il palazzo comunale, spendendo gli stessi soldi, + 2 milioni di euro di penali
Nel loro interesse ha portato da 1 a 6 i consigli di amministrazione delle società partecipate del Comune, e ha aumentato gli stipendi dei consiglieri e dei presidenti di questi cda del 40%.- anche i consiglieri di amministrazione hanno una famiglia da mantenere!
Aiutatemi non so più chi sono
A sinistra (Rifondazione) mi dicono che non sono di sinistra. A destra dicono che con me candidato Sindaco il PD si è spostato troppo a sinistra. Per non scontentare nessuno invito tutti gli elettori di Seregno, da sinistra a destra, a votarmi, non perché sia troppo o poco o nulla di sinistra ma semplicemente perché voglio governare con un solo principio: quello del buon senso, che poi significa buon governo.
L'assessore allo sport che disegna le piazze
C'era una volta un assessore allo sport che si divertiva a progettare le piazze delle chiese.
Una volta questo assessore arrivò a Seregno e progettò la piazza della chiesa principale, la basilica, disegnandoci davanti anche un Rosone.
Attenzione, gli disse qualcuno, non dirlo in giro che l’hai fatta tu, perchè la legge e lo statuto del Comune vietano assolutamente ingerenza degli organi politici (Sindaco, giunta, consiglio) nelle attività gestionali, così come enunciato dall’art 42 dello Statuto, che riprende l’art.3 d.lgs 29/93, che testualmente recita: “Le attribuzioni degli organi politici e della dirigenza si fondano sul principio della separazione delle competenze; agli organi politici competono esclusivamente funzioni di indirizzo politico amministrativo, di pianificazione strategica e verifica della rispondenza dei risultati gestionali agli indirizzi di governo. Ma un altro assessore tentatore fece una dichiarazione sui giornali rivendicando l’opera, e allora zac, l’assessore allo sport cadde nella tentazione e con una lettera rivelò tutto ai giornali “Io ho dato gli elaborati grafici agli uffici comunali, quella piazza l’ho disegnata io “. Peccato che, come detto, la legge lo vieta e soprattutto, la legge prevede un compenso ai dipendenti comunali che fanno progetti,. Orbene, questi dipendenti comunali avranno preso i soldi della progettazione anche se il progetto non lo hanno fatto? Spero di no, perché sarebbe un bel problema!!!!!!!
Una volta questo assessore arrivò a Seregno e progettò la piazza della chiesa principale, la basilica, disegnandoci davanti anche un Rosone.
Attenzione, gli disse qualcuno, non dirlo in giro che l’hai fatta tu, perchè la legge e lo statuto del Comune vietano assolutamente ingerenza degli organi politici (Sindaco, giunta, consiglio) nelle attività gestionali, così come enunciato dall’art 42 dello Statuto, che riprende l’art.3 d.lgs 29/93, che testualmente recita: “Le attribuzioni degli organi politici e della dirigenza si fondano sul principio della separazione delle competenze; agli organi politici competono esclusivamente funzioni di indirizzo politico amministrativo, di pianificazione strategica e verifica della rispondenza dei risultati gestionali agli indirizzi di governo. Ma un altro assessore tentatore fece una dichiarazione sui giornali rivendicando l’opera, e allora zac, l’assessore allo sport cadde nella tentazione e con una lettera rivelò tutto ai giornali “Io ho dato gli elaborati grafici agli uffici comunali, quella piazza l’ho disegnata io “. Peccato che, come detto, la legge lo vieta e soprattutto, la legge prevede un compenso ai dipendenti comunali che fanno progetti,. Orbene, questi dipendenti comunali avranno preso i soldi della progettazione anche se il progetto non lo hanno fatto? Spero di no, perché sarebbe un bel problema!!!!!!!
venerdì 15 gennaio 2010
la mia intervista su "Il Giornale di Seregno" del 19/01/2010
Perché dovrebbero votarmi?
Per cambiare questa amministrazione che ha deluso la gran parte dei cittadini, ha dimostrato la propria incapacità sia di affrontare i problemi quotidiani, sia di avere una visione, un progetto di città
Per avere dei governanti che abbiano a cuore solo l’interesse della città e dei cittadini. Perché le esigenze di Seregno non sono quelle di avere 10 assessori, o di avere 30 componenti nei consigli di amministrazione delle società del Comune (tutti retribuiti), di avere un sovrappasso da 4 milioni di euro in Viale Santuario, o di avere consulenti, che sono anche, guarda caso, assessori provinciali, a 30.000 euro all’anno, tanto per citare alcune cose fatte da questa amministrazione.
Le esigenze di Seregno sono quelle di gestire in maniera oculata e trasparente le risorse economiche, senza aumentare le tasse come ha fatto il centrodestra (che ha triplicato l’addizionale IRPEF), le esigenze dei seregnesi sono quelle di avere una città dove sia piacevole vivere e lavorare, una città produttiva, moderna, aperta, solidale, una città dove i nostri figli possano crescere sereni
Perché mi candido per governare Seregno come un cittadino tra i cittadini, con l’umiltà degli ultimi e la forza di chi non deve rendere conto a nessuno, se non ai cittadini seregnesi.
In che cosa mi differenzio da Amati
Premesso che entrambi siamo ottimi candidati, io posso raccontare di me, non posso certo fare paragoni. Penso che a Seregno servano persone nuove, che portino energie nuove, nuove idee, che vadano al di là dei vecchi schematismi, centro o sinistra, che non interessano più a nessuno. I cittadini vogliono risposte ai loro bisogni, vogliono un governo efficiente ed efficace, la cui azione amministrativa sia improntata al buon senso più che alla ideologia
Alleanze
La mia politica vuole essere improntata alla massima chiarezza, e soprattutto mi pongo l’obiettivo di vincere per governare, non per sopravvivere come ha fatto l’amministrazione Mariani dove le cose non si fanno per i veti incrociati dei partiti, oppure peggio ancora, le cose si fanno male perché si cerca di accontentare tutte le componenti della maggioranza. E’ alla luce del sole la lotta interna al PDL, le schermaglie con la Lega, per non parlare della lista Amare Seregno che, pur essendo maggioranza, ha criticato quanto noi l’azione amministrativa. Esempio lampante è il piano di governo del territorio, che non è stato deliberato in Consiglio Comunale perché le forze politiche di maggioranza non hanno trovato un accordo.
Quindi il PD ha avviato incontri con tutte le forze politiche, e cercherà una alleanza con quei partiti che sono già alleati a livello nazionale, ma sulla base di un programma e di un progetto condiviso, non sulla base della mera spartizione del potere
A che sindaco ti ispiri?
Gigi Perego, il Sindaco che ha governato meglio Seregno. Se oggi Seregno è così bella e viva lo dobbiamo a lui e alla lista di “Per Seregno Democratica”, di cui mi onoro averne fatto parte dal 95 al 2005, che ha raccolto le macerie del governo leghista del 1993, ha chiuso tutte le opere pubbliche incompiute, ha ridisegnato la città, ha stimolato l’attività culturale, ha incrementato i servizi sociali. Le stesse opere che oggi impropriamente il Sindaco Mariani fa sue, sono in realtà opera della precedente amministrazione: la nuova biblioteca, i nuovi parcheggi, il parco papa Giovanni II e quello di San Salvatore, la sistemazione del centro cittadino, la riqualificazione del Crocione, sono tutte opere progettate e finanziate dalla amministrazione Perego, l’attuale Amministrazione ha dovuto solo portarle a termine, e a volte non è riuscita neppure a fare quello, basti pensare a Piazza Risorgimento e al Centro Diurno Disabili
Mauro Ballabio
Per cambiare questa amministrazione che ha deluso la gran parte dei cittadini, ha dimostrato la propria incapacità sia di affrontare i problemi quotidiani, sia di avere una visione, un progetto di città
Per avere dei governanti che abbiano a cuore solo l’interesse della città e dei cittadini. Perché le esigenze di Seregno non sono quelle di avere 10 assessori, o di avere 30 componenti nei consigli di amministrazione delle società del Comune (tutti retribuiti), di avere un sovrappasso da 4 milioni di euro in Viale Santuario, o di avere consulenti, che sono anche, guarda caso, assessori provinciali, a 30.000 euro all’anno, tanto per citare alcune cose fatte da questa amministrazione.
Le esigenze di Seregno sono quelle di gestire in maniera oculata e trasparente le risorse economiche, senza aumentare le tasse come ha fatto il centrodestra (che ha triplicato l’addizionale IRPEF), le esigenze dei seregnesi sono quelle di avere una città dove sia piacevole vivere e lavorare, una città produttiva, moderna, aperta, solidale, una città dove i nostri figli possano crescere sereni
Perché mi candido per governare Seregno come un cittadino tra i cittadini, con l’umiltà degli ultimi e la forza di chi non deve rendere conto a nessuno, se non ai cittadini seregnesi.
In che cosa mi differenzio da Amati
Premesso che entrambi siamo ottimi candidati, io posso raccontare di me, non posso certo fare paragoni. Penso che a Seregno servano persone nuove, che portino energie nuove, nuove idee, che vadano al di là dei vecchi schematismi, centro o sinistra, che non interessano più a nessuno. I cittadini vogliono risposte ai loro bisogni, vogliono un governo efficiente ed efficace, la cui azione amministrativa sia improntata al buon senso più che alla ideologia
Alleanze
La mia politica vuole essere improntata alla massima chiarezza, e soprattutto mi pongo l’obiettivo di vincere per governare, non per sopravvivere come ha fatto l’amministrazione Mariani dove le cose non si fanno per i veti incrociati dei partiti, oppure peggio ancora, le cose si fanno male perché si cerca di accontentare tutte le componenti della maggioranza. E’ alla luce del sole la lotta interna al PDL, le schermaglie con la Lega, per non parlare della lista Amare Seregno che, pur essendo maggioranza, ha criticato quanto noi l’azione amministrativa. Esempio lampante è il piano di governo del territorio, che non è stato deliberato in Consiglio Comunale perché le forze politiche di maggioranza non hanno trovato un accordo.
Quindi il PD ha avviato incontri con tutte le forze politiche, e cercherà una alleanza con quei partiti che sono già alleati a livello nazionale, ma sulla base di un programma e di un progetto condiviso, non sulla base della mera spartizione del potere
A che sindaco ti ispiri?
Gigi Perego, il Sindaco che ha governato meglio Seregno. Se oggi Seregno è così bella e viva lo dobbiamo a lui e alla lista di “Per Seregno Democratica”, di cui mi onoro averne fatto parte dal 95 al 2005, che ha raccolto le macerie del governo leghista del 1993, ha chiuso tutte le opere pubbliche incompiute, ha ridisegnato la città, ha stimolato l’attività culturale, ha incrementato i servizi sociali. Le stesse opere che oggi impropriamente il Sindaco Mariani fa sue, sono in realtà opera della precedente amministrazione: la nuova biblioteca, i nuovi parcheggi, il parco papa Giovanni II e quello di San Salvatore, la sistemazione del centro cittadino, la riqualificazione del Crocione, sono tutte opere progettate e finanziate dalla amministrazione Perego, l’attuale Amministrazione ha dovuto solo portarle a termine, e a volte non è riuscita neppure a fare quello, basti pensare a Piazza Risorgimento e al Centro Diurno Disabili
Mauro Ballabio
sabato 9 gennaio 2010
la mia intervista su l'esagono
Perché iscritti e simpatizzanti del Pd dovrebbero votarla alle Primarie?
Per la decisione e la determinazione dimostrati in questi anni a contrastare le scelte politiche dell’amministrazione di centro destra. e poi per l’esperienza e competenza amministrativa maturati in 15 anni come consigliere comunale
Perché i cittadini seregnesi dovrebbero votarla come sindaco?
Premesso che l’attuale amministrazione di centro destra ha deluso la gran parte dei cittadini, ha dimostrato la propria incapacità di governare, di avere una visione, un progetto di città, i seregnesi mi dovrebbero votare perché servono persone nuove, che abbiano dimostrato di fare una politica chiara, senza indecisioni e senza compromessi, che abbiano a cuore solo l’interesse della città e dei cittadini. Perché mi candido per governare Seregno come un cittadino tra i cittadini, non per comandare, per avere benefici o per far beneficiare amici e amici degli amici.
Cosa boccia dell’Amministrazione Mariani?
Tutto quello che hanno fatto e soprattutto quello che non hanno fatto, perché al netto di quello che hanno ereditato dalla precedente amministrazione non hanno fatto nulla, e dove hanno messo mani, hanno combinato solo disastri, basti pensare ai 2 milioni di euro di penali pagati alla ditta che non costruirà il palazzo comunale, ai 350.000 euro pagati a un dirigente comunale illegittimamente licenziato, a come hanno sistemato Piazza Concordia, al piano di governo del territorio che non hanno deliberato, forse per non far sapere ai cittadini quanto e dove vorranno costruire..
Ci possono essere le condizioni perché sia il candidato di tutto il Centrosinistra?
Il PD lavorerà per fare una coalizione con le forze politiche che attualmente sono alleati a livello nazionale, quindi L’IDV e Sinistra e Libertà, e contatterà anche le liste civiche. In ogni caso la nostra politica è quella di fare una coalizione e un programma per la città, non contro questa amministrazione; non ci interessa unire tutti quelli che sono contro il centro destra, ci interessa condividere un programma.
Ha detto che queste Amministrative sono una sfida quasi impossibile…Con che stato d’animo si affronta una sfida così?
Con la speranza di vincerle, perché questa amministrazione ha deluso e irritato la maggioranza dei cittadini . Il centrodestra a Seregno oltre a essere incapace di governare litiga su tutto. I sorrisi sono solo di facciata, ma basta rileggersi i giornali degli ultimi anni per ricordarsi gli insulti reciproci che si sono lanciati.
Cosa si sente di promettere ai seregnesi nel caso dovesse essere eletto sindaco?
Prometto di non fare promesse irrealizzabili come quelle fatte da questa amministrazione, che sono state una presa in giro agli elettori. Il mio programma non prevede opere eclatanti, ma una politica di mantenimento e manutenzione dell’esistente, di completamento e ampliamento dei parchi, sul rafforzamento della mobilità ciclabile. Prioritari saranno gli interventi sugli edifici scolastici, completamente dimenticati in questi anni. Il nostro Piano di governo del territorio ridurrà le aree di espansione territoriale, valorizzerà il verde, e punterà sulla riqualificazione delle aree degradate. Seregno non può crescere ulteriormente, è una questione ambientale, di qualità della vita, e se vuoi anche economica, perché uno sviluppo urbanistico incontrollato farebbe perdere valore alle case dei seregnesi. Mi impegnerò a realizzare una città dove sia piacevole vivere e lavorare, una città produttiva, moderna, aperta all’innovazione culturale, una città solidale, capace di porre il suo sviluppo sui pilastri dell’inclusione sociale e interculturale.
Per la decisione e la determinazione dimostrati in questi anni a contrastare le scelte politiche dell’amministrazione di centro destra. e poi per l’esperienza e competenza amministrativa maturati in 15 anni come consigliere comunale
Perché i cittadini seregnesi dovrebbero votarla come sindaco?
Premesso che l’attuale amministrazione di centro destra ha deluso la gran parte dei cittadini, ha dimostrato la propria incapacità di governare, di avere una visione, un progetto di città, i seregnesi mi dovrebbero votare perché servono persone nuove, che abbiano dimostrato di fare una politica chiara, senza indecisioni e senza compromessi, che abbiano a cuore solo l’interesse della città e dei cittadini. Perché mi candido per governare Seregno come un cittadino tra i cittadini, non per comandare, per avere benefici o per far beneficiare amici e amici degli amici.
Cosa boccia dell’Amministrazione Mariani?
Tutto quello che hanno fatto e soprattutto quello che non hanno fatto, perché al netto di quello che hanno ereditato dalla precedente amministrazione non hanno fatto nulla, e dove hanno messo mani, hanno combinato solo disastri, basti pensare ai 2 milioni di euro di penali pagati alla ditta che non costruirà il palazzo comunale, ai 350.000 euro pagati a un dirigente comunale illegittimamente licenziato, a come hanno sistemato Piazza Concordia, al piano di governo del territorio che non hanno deliberato, forse per non far sapere ai cittadini quanto e dove vorranno costruire..
Ci possono essere le condizioni perché sia il candidato di tutto il Centrosinistra?
Il PD lavorerà per fare una coalizione con le forze politiche che attualmente sono alleati a livello nazionale, quindi L’IDV e Sinistra e Libertà, e contatterà anche le liste civiche. In ogni caso la nostra politica è quella di fare una coalizione e un programma per la città, non contro questa amministrazione; non ci interessa unire tutti quelli che sono contro il centro destra, ci interessa condividere un programma.
Ha detto che queste Amministrative sono una sfida quasi impossibile…Con che stato d’animo si affronta una sfida così?
Con la speranza di vincerle, perché questa amministrazione ha deluso e irritato la maggioranza dei cittadini . Il centrodestra a Seregno oltre a essere incapace di governare litiga su tutto. I sorrisi sono solo di facciata, ma basta rileggersi i giornali degli ultimi anni per ricordarsi gli insulti reciproci che si sono lanciati.
Cosa si sente di promettere ai seregnesi nel caso dovesse essere eletto sindaco?
Prometto di non fare promesse irrealizzabili come quelle fatte da questa amministrazione, che sono state una presa in giro agli elettori. Il mio programma non prevede opere eclatanti, ma una politica di mantenimento e manutenzione dell’esistente, di completamento e ampliamento dei parchi, sul rafforzamento della mobilità ciclabile. Prioritari saranno gli interventi sugli edifici scolastici, completamente dimenticati in questi anni. Il nostro Piano di governo del territorio ridurrà le aree di espansione territoriale, valorizzerà il verde, e punterà sulla riqualificazione delle aree degradate. Seregno non può crescere ulteriormente, è una questione ambientale, di qualità della vita, e se vuoi anche economica, perché uno sviluppo urbanistico incontrollato farebbe perdere valore alle case dei seregnesi. Mi impegnerò a realizzare una città dove sia piacevole vivere e lavorare, una città produttiva, moderna, aperta all’innovazione culturale, una città solidale, capace di porre il suo sviluppo sui pilastri dell’inclusione sociale e interculturale.
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